Prodi: “Mai voluto fare l’europarlamentare”. Schlein sta con lui: strumentalizzate vicende personali
È sconcertato Romano Prodi per “il retroscena pubblicato oggi da Il Foglio che ha la pretesa di sapere quali siano i mie sogni”. Secondo l’articolo, il Professore avrebbe avuto il desiderio di candidarsi alle ultime elezioni europee, “ma il Pd non ha voluto. Era – si legge nel testo – il piccolissimo desiderio di un uomo di 86 anni che ha perso la moglie, che scrive libri. Un nonno. Il partito non ha accettato. È pesato un veto”, scrive Il Foglio. L’ex premier non ci sta e replica all’articolo dal titolo “Prodi ed il sogno di un seggio Ue. Il veto di Schlein e Bonaccini”.
“È bene che il giornale e l’autore sappiano che, come ex presidente della Commissione europea, non solo non ho mai desiderato, ma non sarebbe stato nemmeno di mio interesse diventare europarlamentare. È evidente invece che il tentativo è quello di derubricare le mie ultime dichiarazioni pubbliche come dipendenti da uno stato d’animo che con tutta evidenza il giornalista ignora totalmente – dice Prodi – Non posso neppure tralasciare di sottolineare il senso di volgarità provato dinanzi alla descrizione di sentimenti personali che non sono mai stati e che non saranno mai oggetto di interesse pubblico. Credo si possa affermare che ogni misura è superata quando si arriva a strumentalizzare le vicende dolorose di una vita sulle quali io stesso ho sempre mantenuto un profondo riserbo”.
L’ex premier, sempre a quanto racconta Il Foglio, avrebbe offerto la disponibilità a candidarsi per un seggio a Bruxelles alla leader del Pd: “Schlein – prosegue il testo – è tentata, vorrebbe dire sì solo che alle europee gareggia Bonaccini e gareggia nelle circoscrizione che è anche quella di Prodi (…) Bonaccini lascia intendere che la sua candidatura è incompatibile con quella dell’ex premier (….) Prodi si rifugia nella scrittura, partecipa a trasmissioni televisive e critica la direzione che imprime Schlein”.
Una ricostruzione sulle liste alle elezioni europee del 2024 “totalmente destituita di fondamento”, commenta la segretaria dem, Elly Schlein. “Quasi banale ma evidentemente utile specificare che tra me e lui non ci sono mai state interlocuzioni rispetto al tema oggetto dell’articolo. Sono vicina al Professore per la strumentalizzazione delle sue vicende personali e private e rispedisco al mittente ogni tentativo di mettere me o il Pd in contrapposizione con un punto di riferimento del centrosinistra italiano quale è il Professor Prodi”.
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