Resta il taglio dei vitalizi, respinto il ricorso di 800 ex deputati

Gli ex parlamentari che avevano fatto ricorso contro la Camera dei deputati per il ripristino del vitalizio dovranno farsene una ragione. Perché le indennità a vita per chi ha occupato uno scranno in Parlamento non verranno ripristinate. A deciderlo è stato il collegio di appello di Montecitorio, dopo aver esaminato i ricorsi presentati da un migliaio di ex parlamentari per il reintegro del privilegio.

La decisione è stata assunta dall’organismo composto dai deputati: Ylenja Lucaselli, Ingrid Bisa, Marco Lacarra, Pietro Pittalis e Vittoria Baldino. Sono state inoltre confermate le misure di mitigazione – cioè situazioni specifiche legate a singoli casi – già introdotte dall’ufficio di presidenza della scorsa legislatura.

A esultare è Giuseppe Conte, che parla di «risultato importante su una storica battaglia del M5S». Il leader Cinquestelle attacca gli ex deputati che «volevano rimettersi in tasca i vitalizi. Eravamo presenti nel collegio di appello di Montecitorio e abbiamo respinto la richiesta: ciò dimostra la bontà della battaglia, sul piano etico, morale ma anche guridico». Tra i deputati del passato che avevano presentato ricorso, c’è anche l’ex parlamentare Ilona Staller, la pornodiva Cicciolina, eletta nelle liste del partito Radicale nel 1987 e rimasta in carica fino al 1992.

Tramite il suo legale, Luca Di Carlo, aveva fatto sapere di aver avanzato alla Camera una richiesta di risarcimento da dieci milioni di euro, «per violazione della tutela dell’affidamento», aggiungendo che in caso di rimborso le somme sarebbero state devolute in beneficenza. Ma, almeno per ora, Staller insieme con i suoi colleghi dovrà attendere.

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