Russia, Picierno: sintonia Lega-5S. Movimento contro la dem: infiltrata dei fascisti nella sinistra

“Una sintonia ritrovata” sul Cremlino tra il partito di Matteo Salvini e quello di Giuseppe Conte: “Si fanno compagnia. Il Movimento 5 Stelle ha espresso parole inopportune nei riguardi del capo dello Stato Sergio Mattarella”. Le parole della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno del Pd rilasciate a Repubblica per commentare l’atteggiamento del Movimento nei confronti della guerra in Ucraina e le critiche rivolte al presidente Mattarella che avrebbe sbagliato a fare il paragone tra la Russia e la Germania nazista, non sono andate giù al M5S. Soprattutto all’eurodeputato, Gaetano Pedullà, che in collegamento con la trasmissione L’Aria che Tira su La7 ha attaccato Pcierno: “È una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle. È un’infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione”, commenta in tv.

Attacchi a Picierno, Pd ai ferri corti con M5s

Critiche anche dalla delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo: “L’ennesima dichiarazione di Pina Picierno contro di noi denota una continua ossessione nei nostri confronti, una infinita provocazione che riteniamo non più accettabile. Accomunare i Patrioti e le loro relazioni torbide con il Cremlino con le nostre battaglie per la pace, la giustizia sociale, la difesa dell’ambiente e per la salvaguardia dei posti di lavoro nel settore automotive è una offesa intollerabile – dichiarano – Piuttosto, come può definirsi progressista il Partito democratico con Pina Picierno che è a favore del Patto di Stabilità che taglia sanità e welfare, dell’escalation militare e di una linea sul conflitto in Ucraina che non prevede alcun negoziato di pace? Pina Picierno ha passato il segno e, visto che in politica le parole pesano, se l’esponente del Pd non chiederà scusa per le sue offese gratuite allora saremo costretti a interrompere le relazioni politiche con lei”, concludono.

Ma in difesa della dem si schiera il suo partito. Solidarietà è stata espressa Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo e Stefano Bonaccini, europarlamentare e presidente del Partito democratico, per “le folli affermazioni di un esponente dei 5 Stelle qui a Bruxelles. Dichiarazioni che non meritano neanche di essere commentate. In una situazione drammatica per la democrazia in Italia e in Europa ci domandiamo come sia possibile arrivare a fare dichiarazioni così avventate e violente contro un’esponente del partito democratico. La destra applaude”. Si aggiunge il senatore Alessandro Alfieri capogruppo Pd in commissione Esteri: “Definire Pina ‘un’infiltrata fascista nella sinistra’ è offensivo per tutti noi. Ci sono delle ‘line rosse’ che non vanno oltrepassate anche nello scontro politico più duro”, scrive sui social.

La deputata Pd Michela Di Biase definisce quello di Pedullà a Picierno un “gravissimo attacco”, “una grave offesa al Parlamento europeo, di cui è vice presidente. È necessario che vengano prese le distanze da queste frasi, la polemica politica non può scadere fino a questo punto”. Parole “gravi, gravissime” anche la senatrice Valeria Valente. “Infiltrata fascista? Pina? Significa ignorare la sua storia e mistificare le sue posizioni”, aggiunge. “Spero che il M5S – dice il senatore dem Alberto Losacco – si dissoci da quanto detto da Pedullà. Se così non fosse, dovremmo considerare ciò che ha detto come una posizione ufficiale dell’intero Movimento e mi auguro vivamente che non sia così. In un momento come questo, tutte le forze politiche sono chiamate alla serietà e alla coerenza con quanto fatto finora dal nostro Paese e dal nostro Parlamento per sostenere l’Ucraina aggredita dalla Russia”.

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