Salvini frena sul congresso della Lega, rinvio per evitare la resa dei conti

ROMA – Calma col congresso. «Si può fare anche nel 2025», confida qualche colonnello di Matteo Salvini. Intorno al capo della Lega, da settimane, ronzano due pressioni contrapposte. C’è chi spinge per dare un’accelerata, allestendo i gazebo prima delle Europee, per tagliare la testa al toro e blindare il «Capitano» in vista di un voto, quello per Bruxelles, che si preannuncia come un bagno di sangue.

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