Salvini insiste: “Basta buonismo verso i rom”. E la Lega rilancia la campagna anti-crimine

Ieri era tornato a invocare le ruspe per “radere al suolo” il campo rom di Milano dove vivono i 4 bambini rom, tutti sotto i 14 anni, che a bordo di un’auto rubata hanno travolto e ucciso la 71enne Cecilia De Astis. “Basta tolleranza e buonismo verso i rom”, dice oggi il vicepremier, Matteo Salvini.

L’incidente avvenuto qualche giorno fa in via Saponaro ha coinvolto la politica. Il leader della Lega, come da prassi, non ha perso tempo: ha chiesto lo sgombero dell’accampamento, l’arresto dei pseudo “genitori” e l’annullamento della patria potestà. E ha tirato in ballo il sindaco di Milano, Sala e le sinistre. Che hanno replicato parlando di “sciacallaggio” politico.

Ma a Salvini non basta. Questa mattina sui social è tornato alla carica. “Non si può far finta di niente: quanto avvenuto a Milano è grave. Serve agire subito, con l’intervento dei servizi sociali – troppo spesso cauti quando ci sono di mezzo famiglie che vivono nelle roulotte o nelle baracche – per intervenire su quei bambini e metterli in condizione di non ripetere i gravissimi reati appena commessi. Basta con la tolleranza e il buonismo nei confronti dei rom e di gente che è davvero difficile definire ‘genitore’. In tutto questo, sorpresa e tristezza per quei politici e giornalisti di sinistra per cui il problema principale di tutta la vicenda non sono minorenni ladri e assassini o famiglie rom assenti, ma… La lega e Salvini”, scrive su Facebook.

Nuova campagna della Lega con foto di “delinquenti veri”, c’è anche Salis

E intanto il suo partito si muove. Con una nota rilancia sul fronte sicurezza con “una nuova campagna anti-crimine con foto di delinquenti veri. In metro record di reati di bosniaci e rumeni. I dati del Viminale sui reati commessi all’interno delle metropolitane in Italia nei primi 5 mesi dell’anno – si legge nel comunicato -, certificano che le persone denunciate o arrestate per furto con destrezza nelle metro sono in numero di 26 per la Bosnia-Erzegovina, in numero di 20 per la Romania e in numero di 32 di nazionalità ignota. Nessun’altra comunità ha numeri così rilevanti. Dati in linea con lo stesso periodo dell’anno scorso, quando erano stati: 36 della Bosnia-Erzegovina, 37 della Romania e in numero di 21 di nazionalità ignota”. “La Lega – prosegue quindi la nota del partito di via Bellerio – ha avviato una campagna per valorizzare il decreto sicurezza e, visto che la giunta di centrosinistra di Roma ha deciso di censurare i manifesti affissi nella Capitale perché sgraditi (con la scusa di immagini create con l’intelligenza artificiale) è in preparazione una nuova campagna estiva con fotografie reali che saranno diffuse entro fine agosto”. In particolare, viene illustrato, “viene immortalato un gruppo di donne tra cui lady scippo: secondo i media ha accumulato 150 reati in vent’anni, evitando la galera anche per le sue costanti gravidanze. Con le nuove regole, per lei sarà più difficile delinquere e restare impunita”.

Tra le immagini diffuse anche quella dell’eurodeputata di Avs, Ilaria Salis, che compare in un card legata al tema delle occupazioni abusive, argomento già tirato fuori più volte e criticato dalle opposizioni. “Da Roma alla Milano sconvolta dalla morte della donna falciata da un’auto rubata con a bordo quattro rom bambini, la Lega non ferma la campagna a favore delle forze dell’ordine e del decreto sicurezza. Questa volta la sinistra censurerà la realtà?”, conclude il Carroccio.

Le reazioni

Per il Pd interviene Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia: “Penso che i nomadi non siano tutti uguali come non sono tutti uguali gli italiani. Ci sono nomadi che sbagliano e che devono pagare, ci sono nomadi che vogliono integrarsi. Quel campo non è il campo di via chiesa rossa…quello di via chiesa rossa sta cercando un progetto di integrazione…dove il tema della scuola è fondamentale”.

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