Salvini: “Unione europea de che, Macron si sente Napoleone”
“Unione europea… Unione de che! Gli spagnoli sono in Cina, i tedeschi comprano carri armati, Macron si sente Napoleone e non… E mi fermo qui. Dico solo che è riuscito farsi espellere da tutti i paesi africani. L’Europa deve dimenticarsi di essere onnivora e regolamentare anche come respiro e tornare ad essere una comunità di eguali. Non ha bisogno di eserciti, di armi ma di mettere in comune quello che serve a crescere”. Lo dice Matteo Salvini nel suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega.
Salvini contro Macron: “Mai l’esercito Ue a un matto”
Parlando delle questioni internazionali, il vicepremier afferma: “Spero, penso e lavoro perché il 2025 sia l’anno della pace, è la più grande conquista che si può portare in dote ai nostri figli. Così avremo fatto la cosa più importante del mondo. Per questo la Lega ha il dovere di contrastare chi, anche con le parole, vuole contrastare il processo di pace. Qualcuno a Bruxelles o a Parigi parla ancora di ombrello nucleare, di bazooka ed esercito europeo. Noi diciamo assolutamente no, è il momento della pace e di costruire la pace”.
Il leader del Carroccio si dice ancora una volta contrario al piano di riarmo: “Adesso, secondo la Ue, il pericolo e la minaccia vengono da Washington, poi verranno da Pechino, Gerusalemme. A Bruxelles sono fuori fase: prima hanno usato la parola riarmo, poi hanno cambiato il nome da Rearm Eu a Readiness 2030, cioè Prontezza 2030. Allora, siamo ad aprile 2024 e parlare di prontezza 2030 è un ossimoro. Quindi noi spendiamo ora in armi e nel 2030 ci difenderemo?”.
Sul viaggio della presidente del Consiglio per incontrare Donald Trump, Salvini commenta: “Bene fa Giorgia Meloni ad andare a Washington e a provare a essere sintesi tra gli Stati uniti e l’Europa”.
Riferendosi alle celebrazioni del 25 aprile, il leader leghista dice: “Spero che sia una bella giornata di sole, festosa, dove si ricorda un momento di Liberazione di cui tutti sono stati protagonisti. Non solo i comunisti”.
“Mi stupiscono – riprende – parole di odio che arrivano da certa sinistra. Quando uno dei portavoce del ‘politicamente corretto’ come il signor Saviano dice che ‘Musk finirà nel sangue’ e ‘la parabola di Trump finirà’ violentemente, che ‘c’è la tirannide’ e che ‘c’è bisogno di una nuova Resistenza’ penso che parli a sproposito, usando parole che non fanno bene”.
Salvini ha parlato anche dei 40 migranti arrivati in Albania: “Sui giornali oggi titoli sui 40 immigrati condannati, in attesa di espulsione e trasferiti in Albania con le manette. E come dovevano trasferirli? Con le mimose? Con la colomba pasquale, con l’uovo pasquale dovevano essere trasferiti? Pensa che gente strana siamo”.
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