Sessismo, bufera su Forza Italia. Renzi: “Fra un mese Salis sindaca, Gasparri resterà Gasparri”
È bufera, sulle critiche sessiste del parlamentare di Forza Italia Maurizio Gasparri alla candidata del centrosinistra alle Comunali genovesi di maggio Silvia Salis. Il capogruppo forzista al Senato, in un evento di campagna elettorale di partito insieme al candidato sindaco del centrodestra a Genova Pietro Piciocchi, della candidata progressista aveva detto: “È caruccia, ma inesperta: la politica è una cosa seria, le elezioni non sono un concorso di bellezza”. Tra i primi a replicare, il leader di Italia Viva Matteo Renzi (“Imbarazzante”), il capogruppo del Pd in Liguria Armando Sanna (“Parole indegne”) e il coordinamento delle donne della coalizione progressista (“Le donne della destra si dissocino dalle frasi sessiste del loro schieramento: basta con l’uso strumentale dell’immagine delle donne”). Mentre la diretta interessata preferisce tagliare corto: “Potrei cavalcare la polemica, ma provo troppo disagio, nel vedere uomini fare così nel 2025”.
Gasparri contro Salis: “Carina ma inesperta, le elezioni non sono un concorso di bellezza”
“Silvia Salis ha un programma serio, vincerà in modo netto. Non potendo fermarla in nessun modo, la destra la aggredisce con argomenti imbarazzanti. Gasparri ha detto che il problema della Salis è che è una donna carina – attacca Renzi – Forza Italia, mi spiego? Il punto è semplice: la Salis è una donna intelligente e anche di bell’aspetto. E quando c’è una persona intelligente e di bell’aspetto, Gasparri immediatamente si sente escluso, lo capisco. Ma Forza Italia che attacca la candidata del centrosinistra per l’aspetto esteriore? Mi chiedo cosa avrebbe detto Berlusconi. È un contrappasso dantesco: da Berlusconi a Gasparri. A Silvia Salis dico: non ragioniam di loro ma guarda e passa. Tra un mese tu diventerai sindaca di Genova e Gasparri invece resterà Gasparri. Spiace, per lui” conclude Renzi.
“Quando gli avversari, uomini, riducono il confronto elettorale con una donna alla studiata banalità di un “concorso di bellezza” con un chiaro intento offensivo, invece che rapportarsi sul piano politico e delle idee, significa che la bellezza insieme all’intelligenza li spaventa – si legge invece nella nota del coordinamento delle donne della coalizione progressista – Salis rappresenta competenza, serietà e concretezza. Chi pensa che le elezioni si vincano con battutine sessiste dimostra solo paura del cambiamento che stiamo portando”.

Silvia Salis: “Vi racconto il mio programma per Genova: lavoro, impresa e industria al centro”
“Noi non offendiamo, costruiamo. Noi non denigriamo, progettiamo.Tutte le donne dovrebbero indignarsi e dissociarsi di fronte a questo uso strumentale del corpo femminile – si continua da sinistra – Chi fa politica ha un dovere istituzionale di rispetto. Chi ricopre incarichi pubblici deve ricordarsi che le parole sono atti politici: costruiscono cultura o la distruggono. Non si può svegliarsi a difendere i diritti delle donne solo l’8 marzo o il 25 novembre, e poi permettere o restare complici di linguaggi che li tradiscono. Il rispetto, l’esempio e la dignità devono essere praticati ogni giorno dell’anno.Per questo chiediamo alle donne della destra di dissociarsi pubblicamente da questi comportamenti e di respingere uno stile che rappresenta il passato, non il futuro. Basta strumentalizzazioni. Basta usare immagini private per denigrare una donna. Se si trattasse di un uomo, non assisteremmo a simili bassezze”.
“No, onorevole, la politica non si inventa, ma neanche la dignità dovrebbe esserlo – si rivolge così a Gasparri dal Pd Sanna – Silvia Salis è donna, è bella, è determinata, è competente. È una campionessa vera, in campo e nella vita. Ed è questo che vi terrorizza: non potete ridurla a uno dei soliti stereotipi con cui la vostra politica maschilista e patriarcale ha sempre provato a liquidare le donne. Ma è da tutta la campagna elettorale che invece che rivendicare il lavoro fatto il centrodestra si occupa di trucco, parrucco, orologi e vacanze di Silvia Salis: non potendola attaccare sulle idee, cercano di colpirla sull’aspetto. Non avendo argomenti politici, si rifugiano nei peggiori luoghi comuni sessisti”.
“Potrei cavalcare questa polemica con toni aggressivi, ma il mio è disagio di fronte a un certo tipo di osservazioni, perché nel 2025 puoi solo provare pena e disagio per uomini che parlano ancora così delle donne», è invece il commento della diretta interessata, Silvia Salis, arrivato a distanza di quasi 24 ore. “Dalle istituzioni ci si aspetterebbe un livello diverso – sostiene Salis – e soprattutto è un pò sconfortante nel 2025 vedere un gruppo di uomini che, parlando di una donna, non fa altro che parlare del suo aspetto fisico, ridacchiando e dandosi di gomito. questa è un’immagine da operetta che l’italia non si merita e che Genova assolutamente non si può meritare”.
La vicepresidente del Coni si sarebbe aspettata che “immediatamente ci fosse stato uno sdegno da parte delle donne del centrodestra, ma anche da parte del candidato sindaco Piciocchi, che ha anche delle figlie femmine e che credo non apprezzi quando si parla di una donna declinando continuamente, in tutti gli interventi, elementi del suo aspetto fisico: io ricevo attacchi personali molto pesanti, riguardo me, il mio stile di vita, la mia famiglia e trovo che questo indichi principalmente il vuoto di argomenti che hanno, io ho altro di cui parlare. la mia campagna è per Genova, loro l’unico argomento che hanno è denigrare la mia persona, denigrare la mia vita e denigrare il mio privato. e questo la dice lunga sul fatto che hanno molta paura della mia candidatura, moltissima, e soprattutto non hanno nessun argomento: questo dà un’immagine di debolezza assoluta all’elettorato”.
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