Ucraina, Schlein: “Meloni scelga da che parte stare dopo le provocazioni di Vance”

Il vertice di Parigi? “Giorgia Meloni deve decidere da che parte stare. È già arrivato così in fretta quel momento, come le dicevamo nelle settimane passate, in cui non si può stare con il piede in due scarpe”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso di un punto stampa in Abruzzo dopo aver incontrato a L’Aquila i comitati per la sicurezza delle scuole, nati a seguito del terremoto del 2009.

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“In questa fase – prosegue la leader del Pd -, dopo un attacco senza precedenti da parte dell’amministrazione americana all’Unione Europea, sia sui valori sia sul poter fare a meno dell’Europa in quel negoziato” su Kiev, “bisogna decidere subito da che parte stare e l’Italia non può che stare dalla parte di un’Europa più unità è più forte che partecipa a quel negoziato da protagonista per costruire una pace giusta, dal punto di vista degli ucraini e con tutte le garanzie di sicurezza necessaria per tutta l’Unione europea e tutti i paesi membri”.

Quindi, auspica Schlein, “ci aspettiamo che oggi la presidente del Consiglio scelga da che parte stare, viste le provocazioni di Vance che è il vicepresidente degli Stati Uniti, e che si dichiari a favore di nuovi investimenti comuni europei che sia la risposta a queste provocazioni”.

La leader dem ha poi risposto a Giuseppe Conte, presidente M5s, che in un’intervista alla Stampa ha proposto una mobilitazione contro il governo: “Per manifestare sulla questione sociale, sui salari bassi, le pensioni, le bollette, noi ci siamo, ci saremo sempre. Siamo disponibili anche a organizzarla insieme, contro la propaganda di questo governo”.

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