Donna rivela di avere la ‘malattia del vampiro’: ecco di che cosa si tratta

Da più di 30 anni vive come Dracula e ora vuole farlo sapere a tutti. Èla storia di Phoenix Nightingale, 32 anni, mamma di due bimbi, che dopo anni di attacchi di vomito, crisi neurologiche e di ricoveri ha scoperto che la causa principale è nell’aglio, che potrebbe rivelarsi addirittura fatale.

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La porfiria acuta intermittente

Ma non si tratta di una semplice allergia: la malattia di cui soffre – la “porfiria acuta intermittente” – è una patologia metabolica rarissima che, se scatenata, provoca sintomi come dolore, emicrania, costipazione e vomito per giorni interi.

La gente, ha spiegato la donna, la chiama “malattia dei vampiri”; si sospetta, infatti, che il Conte Dracula, Vlad III, fosse affetto da questo disturbo, che ha ispirato la favola dei vampiri che odiano l’aglio e sono avversi alla luce del sole.

La storia

“Gli effetti collaterali neurologici possono indurre gli altri a pensare che le persone affette da questa condizione siano state dei mostri o siano possedute”, commenta Phoenix spiegando di aver deciso di raccontare la sua storia affinché chi soffre della sua stessa malattia non si senta sola: “Devono esserci più persone là fuori che ne soffrono e che vengono chiamate pazze”.

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La ‘malattia dei vampiri’

Ma come si convive con la “malattia dei vampiri”? La donna, che vive in Minnesota, racconta di essere costretta a evitare qualsiasi alimento che contenga zolfo, perché mangiarlo in “quantità elevate o per un periodo prolungato potrebbe essere fatale”.

I sintomi

I sintomi, ha aggiunto, possono “comparire dal nulla” o iniziare a manifestarsi settimane prima di un attacco. “Sono molto attenta a ciò che metto nel mio corpo. Evito molti cibi. Mi limito agli alimenti che so essere sicuri. Non posso nemmeno prendere la maggior parte dei farmaci”, ha detto. In particolare, continua Phoenix, “non mangio aglio da quando mi è stato diagnosticato. Non potrei mai mangiare pane all’aglio. Potrebbe farmi venire attacchi pericolosi per la vita”. Si tratta di casi di vomito di due giorni, a volte 60 volte nel corso di un episodio, con anche difficoltà respiratorie.

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