Le bambine che mangiano più sano hanno il primo ciclo più tardi
Non è solo un numero: l’età dell’arrivo delle prime mestruazioni è anche un potenziale indicatore della salute futura della donna. Diverse ricerche per esempio suggeriscono che un menarca precoce si associa a un maggiore rischio di malattie metaboliche e tumori. Oggi un nuovo studio in materia lascia intendere che sarebbe possibile posticipare l’arrivo delle prime mestruazioni, scegliendo una dieta salutare già da piccole. Nelle ragazze che seguono una dieta più sana infatti le prime mestruazioni tendono ad arrivare più in là.
Le abitudini alimentari di bambine e ragazze
I risultati arrivano da uno studio pubblicato sulle pagine di Human Reproduction che ha seguito sin da bambine e fino all’arrivo del menarca circa 7 mila ragazze negli Usa. Di queste i ricercatori, un team guidato da Holly Harris del Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle, hanno raccolto abitudini alimentari e informazioni relative a peso ed altezza, abitudini sociali e livelli di attività fisica. In seguito gli scienziati hanno cercato di individuare eventuali correlazioni tra questi fattori e l’età di arrivo delle prime mestruazioni. Per valutare quanto sane o meno fossero le diete seguite dalle ragazze – che dovevano compilare di tanto in tanto dei questionari in materia – i ricercatori hanno utilizzato due scale speciali. Si tratta di strumenti di ricerca che consentono di misurare la bontà o meno di una dieta assegnando dei punteggi ai consumi delle varie categorie di alimenti.
Diete più sane, menarca più tardivo
I dati raccolti nel corso dello studio hanno mostrato che l’età media del menarca nel campione analizzato era di circa 13 anni: un’età abbastanza rappresentativa della media nella popolazione, sebbene ultimamente sia stato evidenziato un trend che porta ad anticipare l’arrivo delle prime mestruazioni. Le informazioni più interessanti sono però quelle che arrivano dall’analisi delle abitudini alimentari delle ragazze: quelle che seguivano una dieta tendenzialmente più sana erano anche più attive fisicamente, avevamo un indice di massa corporea (Bmi) più basso e mangiavano più spesso in famiglia, si legge nel paper. Al contrario le ragazze che seguivano una dieta valutata come più pro-infiammatoria, avevano un Bmi più elevato e si muovevano meno.
Mestruazioni sempre più precoci, un rischio per la salute delle donne
Ma soprattutto: le ragazze che seguivano una dieta più sana avevano una probabilità minore di avere il menarca nel mese successivo, mentre quelle che seguivano una dieta meno sana (considerata più infiammatoria) avevano una probabilità maggiore di avere le prime mestruazioni il mese a seguire (rispettivamente l’8% in meno e il 15% in più, in entrambi casi rispetto a chi si trovava ai margini opposti delle due scale usate per valutare le diete). Le associazioni si osservavano inoltre a prescindere dall’indice di massa corporea e dall’altezza delle ragazze.
Giornata della salute della donna, arriva la bussola per orientarsi
I dati osservati andranno confermati su campioni più ampi, più rappresentativi e considerando fattori, come il grasso corporeo, in grado di influenzare l’inizio del menarca e stavolta non considerati, ammettono gli autori. Ma a prescindere da questo, quel che emerge dallo studio, conferma il ruolo centrale della dieta sulla nostra salute.
“Dal momento che un menarca precoce è associato a diverse condizioni, tra cui un rischio più elevato di diabete, obesità, malattie cardiovascolari e cancro al seno, questo potrebbe essere un periodo importante per cercare di ridurre il rischio di queste malattie croniche”, ha concluso Harris, ricordando che “mangiare frutta, verdura, cereali integrali, pesce grasso, noci e legumi, acidi grassi polinsaturi, limitando l’assunzione di carni rosse e lavorate, cereali raffinati, bevande zuccherate e sale aggiunto, fa bene a tutti, indipendentemente dall’età”.
Condividi questo contenuto: