Non è solo questione di peso: mangiare sano aiuta a combattere i dolori cronici

Adottare una dieta bilanciata aiuta a perdere peso e mantenersi in salute. Ed è una scelta che può portare benefici in tempi rapidi, anche prima che la bilancia mostri cambiamenti consistenti. Una ricerca australiano pubblicata sull’European Journal of Nutrition rivela infatti che per persone obese o in sovrappeso, modificare le proprie abitudini a tavola, allineandole alle linee guida internazionali per una sana alimentazione, può alleviare l’intensità dei dolori muscolo scheletrici cronici (un problema comune tra le persone in eccesso ponderale) in appena tre mesi, e indipendentemente dalla quantità di peso perso.

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“I dolori muscolo scheletrici cronici sono una delle patologie più diffuse e debilitanti al mondo”, spiega Sue Ward, ricercatrice della University of South Australia che ha partecipato allo studio. “Solitamente si ritiene che sia il peso eccessivo a sollecitare le articolazioni e a causare il dolore, ma il nostro studio dimostra che quello che mangiamo può influenzare l’intensità dei dolori cronici in modo indipendente dal peso”.

Lo studio

La ricerca ha coinvolto 104 adulti australiani obesi o in sovrappeso. Ai partecipanti è stato chiesto di modificare la propria alimentazione, adottando una dieta che rispettasse le indicazioni delle linee guida australiane per una corretta alimentazione: un regime alimentare variegato, ricco quindi di vegetali, frutta, cereali integrali, povero di grassi saturi e pensato per fornire un apporto calorico inferiore circa del 30% rispetto all’alimentazione che seguivano prima dell’inizio dello studio.

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Dopo tre mesi, i ricercatori hanno valutato come fosse cambiata l’alimentazione dei partecipanti, quanto peso avessero perso, e quanto fosse diminuita l’intensità dei dolori muscolo scheletrici cronici di cui soffrivano. I risultati hanno rivelato che la maggior parte aveva effettivamente migliorato la qualità della propria alimentazione, seguendo le indicazioni ricevuto e riducendo anche il consumo di alcolici e di alimenti non essenziali (come gelati, snack e bibite gassate). E che di pari passo, avevano sperimentato un miglioramento consistente sul piano dei dolori cronici: la percentuale di partecipanti che ne soffriva è passata dal 50 al 24%, e per chi ha continuato a sperimentarli si è ridotta considerevolmente la loro intensità e l’impatto sulla qualità di vita.

Il valore della dieta

In media, i partecipanti hanno perso circa 7 chili nel corso dello studio. Ma analizzando i risultati, i ricercatori hanno stabilito che né i chili persi, né la riduzione della circonferenza dell’addome e della percentuale di massa grassa erano sufficienti per spiegare gli effetti osservati sul dolore cronico. A detta loro, è la dimostrazione che una dieta bilanciata è in grado di migliorare i dolori muscolo scheletrici in modo indipendente dal dimagrimento.

“Mangiar bene non è solo una questione di prevenzione a lungo termine: può avere anche un impatto immediato e tangibile sulla nostra vita quotidiana”, conclude Alison Hill, coautrice dello studio. “La nostra ricerca dimostra infatti che adottare una dieta più salutare può ridurre in modo significativo il dolore, e questo migliora in generale il nostro benessere”.

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