Ospedali italiani tra i migliori al mondo: la classifica di Newsweek per specialità

L’Italia conquista 41 bandiere nella classifica “World’s Best Specialized Hospital 2026”, elaborata dal settimanale Newsweek, in collaborazione con la società di ricerca Statista.
Il Gemelli di Roma al 3° posto mondiale per la ginecologia e il Bambino Gesù di Roma al 6° per la pediatria. La maggioranza di queste strutture è in regioni del Nord Italia, figura poi una quota del Centro, mentre a Napoli si trovano le uniche due strutture del Sud.

Per quanto riguarda l’Italia ci sono ben 8 ospedali piazzati nei primi 20 al mondo nelle rispettive specialità:

Ostetricia e Ginecologia: Gemelli di Roma al 3° posto mondiale;

Pediatrico: Bambino Gesù di Roma al 6° posto;

Gastroenterologia: Gemelli di Roma al 10° posto;

Oncologia: IEO di Milano all’11° posto;

Ortopedia: Rizzoli di Bologna all’11° posto;

Cardiologia: Monzino di Milano al 14° posto;

Neurologia: Besta di Milano al 14° posto;

Neurochirurgia: Besta di Milano al 17mo° posto.

Il ranking raccoglie a livello mondiale i principali ospedali specializzati in 12 ambiti medici. Al suo interno si trovano i primi 300 ospedali per cardiologia e oncologia, la top 250 in pediatria, e poi i primi 150 ospedali per cardiochirurgia, endocrinologia, gastroenterologia, pneumologia e ortopedia, e la top 125 per neurochirurgia e urologia. La classifica per neurologia e per ostetricia e ginecologia è stata incrementata di 25 ospedali, raggiungendo rispettivamente quota 150 e 125 strutture.

La crescita degli ospedali specializzati

Gli ospedali specializzati, spiegano da Newsweek, “stanno registrando una crescita esplosiva, poiché i pazienti cercano medici che forniscano cure avanzate e mirate. Che si tratti di combattere una malattia rara o di un intervento chirurgico di precisione per una lesione complessa, queste strutture sono una scelta popolare per chi necessita di competenze specifiche”. I dati parlano chiaro: “Il mercato globale degli ospedali specializzati valeva circa 74,87 miliardi di dollari nel 2023, e si prevede che questa cifra raggiungerà quota 176,53 miliardi di dollari entro il 2032”, più del doppio in meno di 10 anni.

Sbilanciamento tra Nord e Sud

La classifica è stata stilata sulla base di una survey online mondiale condotta da maggio a luglio 2025, utilizzando raccomandazioni di professionisti medici, dati di accreditamento e certificazioni, e un sondaggio commissionato alla società di ricerca Statista. Ma cosa racconta questa analisi? Per quanto riguarda l’Italia, emerge prima di tutto questo sbilanciamento sul Nord Italia, che ha molte strutture in ranking, e l’assenza delle regioni più a Sud del Paese.

La regione tricolore più rappresentata è la Lombardia, saldamente in testa per numero di ospedali inclusi nella classifica – 16 – e la città in cui si concentrano è Milano e provincia, se si escludono 2 ospedali a Pavia e 1 a Bergamo. Seguono il Lazio, con 8 ospedali tutti di base a Roma, e il Piemonte con 4 (3 a Torino e 1 a Candiolo).

Veneto e Toscana possono vantare rispettivamente 3 ospedali nel ranking (i veneti sono 2 a Padova e 1 a Venezia, i toscani 2 a Firenze e 1 a Pisa). Due strutture in classifica per Emilia Romagna (entrambe a Bologna) e Campania (Napoli), e infine Liguria (Genova), Friuli (Trieste) e Marche (Pesaro) contribuiscono ognuna con 1 ospedale.

Nei migliori 50 ospedali al mondo un solo italiano, il Gemelli (e altri 4 nei primi 250)

Il confronto con altri paesi

L’Italia ha dentro il ranking più strutture anche rispetto a Paesi molto estesi. Ma perde il confronto con i vicini: Francia (66 ospedali in classifica), Germania (59) e Regno unito (53) vantano infatti numeri più alti. Mentre la Spagna è alle spalle del Belpaese (con 28 strutture). Il Paese con il record di ospedali inclusi in classifica è l’America: in tutto, infatti, 173 strutture si trovano negli States.

Cardiologia

Dal cuore all’oncologia, ecco i migliori in ogni specialità Entrando nel merito di ciascuna specialità, emerge per esempio che in chirurgia cardiaca, ambito in cui spicca la Mayo Clinic di Rochester (Minnesota, Usa), la prima struttura italiana è il Centro cardiologico Monzino di Milano (24esimo, seguito al 33esimo posto da un’altra realtà milanese, il San Raffaele-Gruppo San Donato, e dal Sant’Orsola Malpighi di Bologna al 47esimo).

E così in cardiologia, dove incontriamo al primo posto lo statunitense Cleveland Clinic-Sydell and Arnold Miller Family Heart, Vascular & Thoracic Institute e primo centro italiano sempre il Monzino al 14esimo posto (secondo l’ospedale San Raffaele Gruppo San Donato al 23esimo posto e terzo il Policlinico universitario Gemelli di Roma al 34esimo).

Endocrinologia

In endocrinologia torna prima la Mayo Clinic e il primo ospedale italiano è il Gemelli al 34esimo posto, seguito dal San Raffaele al 36 e dall’Azienda ospedaliero universitaria Pisana al 49. Immutato ancora una volta il primo posto per i migliori ospedali specializzati in gastroenterologia (Mayo Clinic); la prima struttura italiana in questo campo è decima e si tratta del Gemelli, mentre la seconda è l’Humanitas di Rozzano al 37esimo posto (terza Padova al 51esimo).

Neurologia

In neurologia brilla nuovamente la Mayo Clinic e l’Irccs neurologico Besta di Milano è il primo ospedale italiano, al 14esimo posto del ranking globale per la disciplina, seguito dal Gemelli al 31esimo posto e dal San Raffaele al 45.

Anche in neurochirurgia spicca il Besta al 17esimo posto (prima Mayo clinic), e a seguire figurano il Niguarda di Milano (57esimo) e il Gemelli (109). Podio italiano per ostetricia e ginecologia, nel senso che al terzo posto del ranking globale per disciplina si classifica il Gemelli, preceduto da 2 strutture americane: Johns Hopkins Hospital al primo posto e Cleveland Clinic al secondo. Il secondo ospedale italiano è 22esimo (il Niguarda) e il terzo figura al 61esimo posto (l’Istituto Giannina Gaslini di Genova).

Oncologia

In oncologia al primo posto c’è la Mayo Clinic, mentre la prima realtà italiana è l’Irccs Ieo di Milano all’11esimo posto, seguito dall’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano al 27esimo e dal Gemelli al 29esimo.

Ortopedia

Per ortopedia resta fermo il primo gradino del podio (Mayo) e il primo centro italiano è all’11esimo posto – l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna – seguito al 41esimo posto dall’ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano e all’87esimo dal Gemelli.

Pediatria

Primo posto canadese in pediatria (Hospital for Sick Children di Toronto) e l’ospedale italiano più alto nel ranking è il Bambino Gesù di Roma al sesto posto, seguito dal Gaslini al 32esimo e da ospedali Riuniti Marche Nord – presidio San Salvatore Centro di Pesaro al 36.

Pneumologia

Per la pneumologia il primo ospedale è la Mayo Clinic e il centro italiano più alto nel ranking è il Gemelli, seguito dal San Camillo Forlanini al 51esimo e dal Sant’Orsola Malpighi all’87. Chiude l’elenco delle specialità l’urologia (prima la Cleveland Clinic), dove il primo ospedale italiano in ranking è l’azienda ospedale università di Padova – ospedale di Sant’Antonio, seguito dal San Raffaele (48esimo) e dal Gemelli (80).

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