Pediatrics Simulation Games, imparare la pediatria d’urgenza giocando
Imparare la pediatria d’urgenza giocando. Si terrà il 6 settembre a Latina la settima edizione dei Pediatric Simulation Games, l’evento, ideato dal professore Riccardo Lubrano responsabile della Pediatria nel Basso Lazio, in cui giovani medici specializzandi italiani e stranieri competono tra loro in simulazioni di emergenze di pronto soccorso pediatrico.
“A coloro che saranno interessati ad un percorso bio-medico offriremo la possibilità di frequentare con dei professori universitari un corso di emergenze, che toccherà i principi fondamentali dell’argomento, organizzato per chi sta per affrontare gli studi di medicina”, spiega Lubrano. Lo scopo dei Pediatric Simulation Games è quello di uniformare la preparazione in pediatria d’emergenza in tutto il nostro territorio nazionale e in alcune università estere grazie a un livello scientifico altissimo affinché ogni bambino in condizioni critiche possa ricevere ovunque gli stessi livelli di assistenza.
La più giovane responsabile di Pronto soccorso è anche un’influencer: “Una vita da adrenalina pura”
350 specializzandi
I circa 350 specializzandi lo faranno utilizzando dei manichini ad alta fedeltà di ultima generazione che, grazie a speciali sensori, segnaleranno il successo o il fallimento di ogni manovra. Affronteranno circa 150 simulazioni in cui si troveranno di fronte urgenze come le reazioni allergiche, l’arresto respiratorio, l’arresto cardiaco o il trauma cranico, provando a mettere in atto il miglior iter diagnostico-terapeutico nelle diverse emergenze pediatriche secondo le linee guida internazionali più moderne.
“Ogni anno offriamo a 8 studenti di ogni scuola di specializzazione partecipante una formazione molto particolare. In 3 giorni di giochi gli specializzandi vengono messi a contatto con circa 60 scenari diversi da dover affrontare, creati dai massimi esponenti del settore a livello mondiale che lavorano con le terapie più moderne, facendogli fare un bagno di medicina d’urgenza pediatrica che altrimenti difficilmente potrebbero avere, spaziando tra i casi più disparati. È questa la nostra vera forza – afferma Lubrano – .Quello che noi valutiamo durante il gioco non è la squadra migliore o quella peggiore, ma la performance della formazione. I ragazzi che tornano dai giochi testimoniano quest’esperienza alla squadra della loro scuola che verrà l’anno prossimo, innescando quello che è un volano positivo. Nelle 6 edizioni precedenti abbiamo formato 3200 studenti, e abbiamo notato un miglioramento nel livello medio della qualità di performance dei ragazzi, al netto di una maggiore complessità degli scenari che gli specializzandi devono affrontare, che all’inizio erano invece basic. Molte delle cliniche pediatriche coinvolte ora dispongono di un simulatore, che prima non avevano. Questo vuol dire che i ragazzi ora lo usano e che possono attuare tecniche più moderne. È questo il cambiamento che questi giochi hanno generato e continuano a generare in Italia”.
Il premio
Al termine della manifestazione, verrà premiato il team vincitore della Coppa dei Pediatric Simulation Games, che l’anno scorso ha visto trionfare l’università di Padova, seguita da Madrid. Confermati anche i riconoscimenti per il “Miglior lavoro di squadra”, la “Migliore gestione della Rianimazione Cardiopolmonare (CPR)” e la “Migliore gestione delle vie aeree”, l’anno scorso vinti rispettivamente dalle università di Napoli Federico II, Siena e Parma.
La giuria, quest’anno sarà di 8 giudici (rispetto ai 5 dell’anno scorso) e sarà composta da una nutrita delegazione del Children Hospital of Philadelphia, uno dei più importanti ospedali pediatrici al mondo fondato nel 1855 negli Stati Uniti, vedrà anche pediatri del Boston Children Hospital, di Stanford e dell’Harvard Medical School. In generale, si tratta di esperti caratterizzati da un pro?lo professionale di eccellenza; il fatto che siano tutti stranieri garantisce inoltre l’imparzialità nel giudizio, fattore essenziale nei giochi.
All’inaugurazione dell’evento saranno presenti, fra gli altri, oltre ai membri della giuria, anche la professoressa Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il professor Paolo Villari, Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, il Professor Claudio Di Cristofano, Presidente CdLM in Medicina e Chirurgia “E” del polo pontino dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, la dottoressa Sabrina Cenciarelli, Direttrice Generale dell’ASL di Latina e ildottor Sergio Parrocchia, Direttore Sanitario dell’ASL di Latina. Alla cerimonia di inaugurazione parteciperà anche la dottoressa Solange Fugger, recentemente nominata Responsabile di un Pronto Soccorso di Roma, diventando la più giovane in Italia.
A partire dall’edizione di quest’anno, sarà disponibile un’app che consentirà di consultare ogni aspetto dei giochi direttamente dal proprio cellulare. Nello speci?co, una volta effettuato l’accesso, si potranno seguire gli aggiornamenti della propria squadra e monitorare l’andamento delle singole partite, dei round e della competizione in generale.
Condividi questo contenuto: