Solange Fugger primaria più giovane d’Italia e regina di Tik Tok
A 36 anni Solange Fugger è la primaria più giovane d’Italia. Da due settimane è alla guida di un Pronto soccorso romano ma preferisce non diffondere troppo i dettagli su dove lavora per non trovarsi i follower in corsia. Perché con il suo profilo TikTok (“Minerva Salute”) da oltre 330 000 follower e 6 milioni di like è anche una star dei social.
Gli studi
Da gettonista a dirigente medico, Fugger si è specializzata all’Università La Sapienza di Roma nel 2019 con una tesi in medicina d’urgenza. Prendendo ispirazione dalla grande statua di Minerva che domina la facciata dell’ateneo romano, nel 2024 ha deciso di aprire il suo profilo social dal nome @minervasalute, che su Tik Tok conta oltre 300mila follower.
I video di divulgazione scientifica
In seguito, ha deciso di pubblicare dei brevi video di divulgazione scientifica, in cui presenta casi clinici anonimi.
Questa giovane donna è diventata così molto apprezzata on line, un fenomeno su Tik Tok. Trasmette così l’amore e la passione per il suo mestiere.
Con molta chiarezza spiega sintomi e diagnosi, uno strumento utile per i molti studenti che la seguono.
Il suo è un racconto di un mestiere complicato fra interventi d’emergenza e diagnosi in stile ‘Doctor House’. Ha deciso di aprire un profilo su Tik Tok proprio per descrivere ai giovani medici le giornate al Pronto soccorso e una specializzazione che spaventa chi si affaccia alla professione.
È diventato infatti più difficile trovare camici bianchi pronti a scegliere questo settore. Da anni gli specialisti della Medicina dell’urgenza ed emergenza non fanno che lanciare allarmi, sui turni massacranti, che incidono sulla qualità delle cure, sugli organici sempre più ridotti, sul ricorso a contratti che prevedono turn over continui di professionisti e persino il ricorso a cooperative che forniscono professionisti poco adatti per specialità alle sale di un pronto soccorso. Oggi mancano non meno di 3.500 Dirigenti Medici in questa area.
Medicina d’urgenza, mancano 3500 medici e i servizi sono in affanno di Elvira Naselli 10 Luglio 2025
Medicina d’urgenza, mancano 3500 medici e i servizi sono in affanno
La crisi della medicina d’urgenza
“Un sistema che – commenta Fugger in un’intervista Elvira Naselli – si è messo le toppe da solo e quindi funziona con grande affanno. “Ci sono differenze da Asl ad Asl – spiega – in alcuni Pronto Soccorso, per esempio, c’è un medico per i codici rossi e uno per gli altri. Ma questo vuol dire che il primo magari vede due o tre pazienti per turno, anche se di grande complessità, e il secondo 40. Questo, insieme ai turni faticosi, c’è chi deve lavorare anche tre week-end su quattro, rende i posti pubblici inappetibili. Non ho ricette magiche ma in un Pronto soccorso serve una guida che alleggerisce, il direttore deve esserci, conoscere i pazienti, fare da mentore ai più giovani ma oggi nessuno trasmette più nulla. E poi servono compensi extra per il sabato notte e la domenica. E, certo, anche un’attitudine: io non avrei mai potuto fare altro nella vita ma un medico d’urgenza deve avere calma mentale e operativa nelle situazioni critiche, parlare a bassa voce e agire con calma, se subentra il caos il paziente critico lo perdi”.
Quindi, secondo Fugger, il Pronto soccorso non è per tutti. Non è facile reggere alla pressione.
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