È da oggi disponibile su MYmovies ONE Babyteeth – Tutti i colori di Milla, acclamato lungometraggio d’esordio della regista australiana Shannon Murphy, presentato e premiato (Miglior Attrice Esordiente) alla Mostra del Cinema di Venezia.

Un film anomalo, commovente e spiazzante, che ridisegna al meglio i codici del “cancer movie” adolescenziale.

Protagonista è la sedicenne Milla (Eliza Scanlen), che ha due difformità: un ultimo dente da latte (da cui il titolo) che ostinatamente non vuole cadere, e un tumore inguaribile. Una vita sospesa tra l’infanzia e la fine, una vita che deve ancora sbocciare ma è destinata presto a spegnersi.

In un momento di inevitabile sconforto, Milla sta valutando se buttarsi sotto la metropolitana, ma per caso Moses (Toby Wallace), un ragazzo di qualche anno più grande di lei, la incontra e la salva dal suicidio. Moses è un ventenne inquieto e tossicodipendente, messo alla porta dalla madre mentre il padre è del tutto assente.

Nonostante tutte le difficoltà – o forse anche per questo – tra Milla e Moses nasce un legame travolgente, capace di andare oltre le incomprensioni, i dolori, le resistenze dei genitori di lei: la madre ex pianista, che si impasticca per combattere la sofferenza per le gravi condizioni della figlia; e il padre psicologo Henry, con il suo carico di problematiche.

A differenza di molti altri film appartenenti a questo filone, in Babyteeth – Tutti i colori di Milla il tema della malattia non è totalizzante, non oscura ogni altra dimensione, ma convive con un tumulto di emozioni contrastanti, dai fervori e desideri del primo amore, alle crisi da dipendenza, dalla paura alla rabbia, dalla gioia alla speranza.

Il merito va pure al testo di partenza, una pièce teatrale di Rita Kalnejais, sceneggiatrice anche del film, e alla struttura narrativa episodica, suddivisa in brevi capitoli, che restituisce la frammentazione emotiva dell’adolescenza e la percezione intermittente del tempo vissuto nella malattia.

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La regia di Shannon Murphy dilata e scompone il materiale teatrale, infondendogli una vitalità cinematografica trascinante.

Lontano dagli stereotipi, dalla retorica o dalle semplificazioni, Babyteeth intreccia dinamiche sentimentali e familiari complesse, danzando al proprio personalissimo ritmo tra dramma e commedia.

E la protagonista Milla incarna questo slancio vitale contagioso, riempiendo il film di colori e restando meravigliosamente aggrappata alla vita fin quando ce n’è, come quel dente che non cade.