“Belve”, Guè, Bianca Balti e Lucrezia Lante della Rovere nell’ultima puntata
Quinta e ultima puntata per Belve (martedì, su Rai2). E ospiti di Francesca Fagnani sono stati Guè Pequeno, Bianca Balti e Lucrezia Lante della Rovere.
Guè iI ‘padrino del rap italiano’ si è raccontato a tutto tondo ed ha detto di sé stesso: “Ho un animo gentile, attratto dall’oscurità”. “È un buono?” ha chiesto Fagnani. “Sì, altrimenti non l’avrei preso in quel posto così tante volte”. “Considera un errore aver lanciato Fedez con la sua etichetta?” ha aggiunto Fagnani: “No – ha replicato Guè – non ci siamo mai presi. Fedez è un personaggio. Con intelligenza fa gossip, fa pubblicità, fa cose che non sono il mio”. “Ma tutti alla fine cercate il successo” ha insistito la giornalista e lui: “Tutti cerchiamo successo, ma io non faccio soldi e successo per una relazione con una persona o perché metto mia figlia in mostra. Io mi faccio un culo così. Non vendo esclusive, è un altro mestiere”.
Su droghe e dipendenze Fagnani ha chiesto a Guè Pequeno: “Come va con i demoni?”. “Conosco tanti cantanti della musica leggera, molto famosi, che sono peggio di noi rapper sul consumo smodato di droga”. Sul sesso Guè ha raccontato di aver speso oltre 5 mila euro su una nota piattaforma. “In quanto tempo?” ha indagato Fagnani. “Qualche giorno. Quelle piattaforme sono un po’ come i giochi d’azzardo. Le dipendenze, la droga, la malavita sono un’esperienza che fanno parte della mia vita ma non lo consiglio a nessuno, è completamente distruttiva. A me ha rovinato la vita”. Il rapper ha anche rivelato di aver provocato un incendio: “Stavo fumando in un hotel, è successo un disastro. Con tanto di fuga”.
Mentre Bianca Balti a Francesca Fagnani ha ricordato di essere già stata ospite del programma: “Mi ha incastrata di nuovo”. Fagnani le ha ricordato la sua “famosa” risposta quando disse di pregare “Dio che mi allevi da questa forte attrazione verso il pene”. “Dio l’ha ascoltata?” ha scherzato Fagnani. “Dio ha fatto di più – ha risposto Balti – mi ha dato il pene migliore al mondo”, riferendosi al fidanzato. “Scriverò un libro dal titolo Come il pene mi ha guarita dal cancro”, ha scherzato Balti. “Cosa le piace del successo?” ha domandato ancora la giornalista. “Di poter passare dei messaggi di forza, soprattutto nell’ultimo anno che è stato molto duro”. Proprio su questo Fagnani le ha chiesto: “Quando ha scoperto la malattia ha subito manifestato la volontà di proseguire la sua vita professionale. Ha temuto che i brand potessero sfilarsi?”. “Si sono un po’ tolti – ha risposto la modella – c’è stato però il Festival di Sanremo”. “Dove trova la sua straordinaria forza d’animo?” ha poi chiesto Fagnani: “Più mi succedono cose difficili, più capisco la mia forza interiore. Questo è stato l’anno più bello della mia vita e lo credo davvero”.
Lucrezia Lante della Rovere si confessata a Belve non risparmiando nessuno, nemmeno Nanni Moretti. Parlando della sua carriera soprattutto legata al teatro e del mancato ingresso nei “circoletti” del cinema italiano, ha affermato: “Sono felice di non aver fatto Caos calmo. Lì girava sempre la solita cricca: Moretti, Veronesi…”. Quando Fagnani le ha ricordato la scena di sesso tra Nanni Moretti e Isabella Ferrari, Lante della Rovere ha rincarato la dose: “Erano brutti. Mi ricordo il sedere di Moretti. Era una scena forte. Se mi devi prendere da dietro, forse volevo Brad Pitt, non Nanni Moretti!”. Poi ha aggiunto “Mamma mia, che ho detto”.
E gli amori?: “Nella mia vita solo due Luca Barbareschi e Giovanni Malagò. Con Luca era tutto eccesso, trasgressione. Una vita molto rock. Ma quando è diventata troppo rock, ho detto: si salvi chi può”. Poi ha raccontato il suo rapporto con la madre Marina Ripa di Meana: “Una donna che ho amato molto, ma con cui era difficile crescere. Faceva scandalo, viveva a colori, era una diva. Io non la giudicavo, ma lei mi attaccava: voleva che fossi spregiudicata come lei, una sua copia. Mi manipolava”. Il racconto ha toccato anche momenti oscuri dell’infanzia di Lucrezia, come la relazione turbolenta tra la madre e l’artista Franco Angeli. “A casa c’era di tutto: pistole, cocaina, eroina. Li ho visti inseguirsi con colli di bottiglia rotti. Io restavo paralizzata dalla paura”. Fagnani ha citato la clamorosa dichiarazione della madre, che avrebbe detto di essersi prostituita per pagare la droga di Angeli. Lucrezia Lante della Rovere ha replicato: “Non ci ho mai creduto. A mia madre piaceva esagerare, provocare”.
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