Bob Dylan, i nuovi quadri esposti a Londra: “Così mi rilasso e ritrovo la concetrazione”

LONDRA – Visto che non basta esser uno dei più grandi cantautori della storia della musica e aver vinto pure un premio Nobel della Letteratura, Bob Dylan ora è anche pittore. Perché la settimana prossima, dal 9 maggio, il cantante americano, nato a Duluth 83 anni fa, esporrà gratis alla Halcyon Gallery di Londra 97 sue opere visuali, originali e inedite, create con “risonanza emotiva” come dice.

Dopo il successo del biopic di quest’anno A Complete Unknown, la mostra, intitolata Point Blank, si basa su schizzi originali realizzati da Dylan tra il 2021 e il 2022. Come racconta il Guardian, raffigurano musicisti, coppie, sportivi – insieme ad ambienti e luoghi dove Dylan ha trascorso diverso tempo.

I disegni sono stati dipinti con colori vivaci per creare “entità vive e pulsanti che hanno una risonanza emotiva, colori usati come armi e creatori di atmosfera, un mezzo di narrazione”, ha dichiarato Dylan in occasione del lancio di questa mostra, “l’idea non era solo osservare la condizione umana, ma tuffarmici dentro, con grande impazienza”.

Gli studi includono uno specchio che riflette delle labbra, un sassofonista e un cowboy con una pistola appesa alla cintura all’alba. Alcuni disegni sono stretti in tonalità blu, rosse e neutre monocromatiche, che ricordano il primo periodo blu di Pablo Picasso. Dylan descrive il processo creativo come un modo per “rilassarsi e ristabilire la concentrazione di una mente inquieta” durante i suoi tour tuttora frenetici.

Già sei anni fa Dylan aveva realizzato una mostra per la Halcyon Gallery di Londra – che due anni prima ne aveva ospitato dipinti espressionisti o hopperiani: allora, per la kermesse Mondo Scripto, Dylan prese carta e penna (stilografica), trascrivendo i testi di decine dei suoi brani più celebri, riga per riga. Non solo. Il menestrello americano per ogni brano disegnò a matita un’immagine, un’illustrazione, la traccia dello spirito contemplativo che nutre per ogni sua creatura.

Per l’occasione, accanto a Blowin’ In The Wind Dylan incise un pensoso uomo al bivio tra Iowa, Montana e Nevada, per Hurricane una pistola in una mano tesa, Forever Young una scala nelle stelle, The Times They Are A Changin” un presidente americano che guarda i manifestanti dallo Studio ovale (“Come senators, congressmen, please heed the call”), per A Hard Rain’s A-Gonna Fall invece un uomo dalla lingua lunga e rettile (forse i “ten thousand talkers whose tongues were all broken”?).

Secondo Kate Brown, direttrice creativa di Halcyon, “queste ultime opere su carta della mostra “Point Blank” sembrano ricordi, finestre impalpabili nella vita e nell’immaginazione di uno dei più grandi narratori di tutti i tempi. Chi visiterà la mostra scoprirà che esse stimolano storie nella nostra immaginazione”. Paul Green, presidente e fondatore di Halcyon, ha aggiunto sempre al Guardian: “Sono passati quasi 18 anni da quando Halcyon ha iniziato a collaborare con Bob Dylan. Quest’ultima serie di dipinti sembra offrire un legame più intimo con l’artista rispetto a qualsiasi altra sua opera precedente, ed è un grande privilegio condividerla per la prima volta con il pubblico.”

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