Cannes, alla Quinzaine nessun film italiano ma c’è Favino in apertura con “Enzo”

Nessun titolo italiano selezionato alla Quinzaine des Cinéastes al festival di Cannes annunciata oggi ma Pierfrancesco Favino è tra i protagonisti del film di apertura, Enzo con la regia di Robert Campillo che ha diretto il film del grande Laurent Cantet (Palma d’oro per La Classe) prematuramente scomparso prima delle riprese e suo grande amico ed affine cinematograficamente.

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L’Enzo del titolo è un giovane di 16 anni, apprendista muratore a La Ciotat, località di mare vicino Marsiglia. Incalzato dal padre Paul (Favino) che lo vorrebbe vedere intraprendere gli studi superiori, il giovane cerca di fuggire dall’ambiente confortevole ma soffocante della villa di famiglia. È nei cantieri, a contatto con Vlad, collega ucraino, che Enzo intravedrà un nuovo orizzonte. Nel cast con Favino ci sono Eloy Pohu, Maksym Slivinskyi, Elodie Bouchez. Prodotto da Les films de Pierre, in coproduzione con Lucky Red che lo farà successivamente uscire nelle sale italiane, aprirà la Quinzaine il 14 maggio.

Durante la cerimonia di apertura sarà celebrato con la Carrosse d’or, il premio alla carriera assegnato dalla Gilda francese dei registi, Todd Haynes, il grande filmaker americano di Carol, Velvet Goldmine e May December.

Questi i titoli dei lungometraggi (ci sono anche 10 corti), di cui ben otto esordi

Amour Apocalypse di Anne Émond; Brand new landscape di Yuiga Danzuka (primo film); Classe moyenne di Anthony Cordier; Dangerous animals di Sean Byrne; La danse des renards di Valéry Carnoy (primo film); L’engloutie di Louise Hémon (primo film); Les filles désir di Pr’ncia Car (primo film); Girl on edge di Jinghao Zhou (primo film); Indomptables di Thomas Ngijol; Kokuho di Lee Sang-il; Lucky Lu di Lloyd Lee Choi (primo film); Militantropos di Yelizaveta Smith, Alina Gorlova & Simon Mozgovyi; Miroirs No. 3 di Christian Petzold; La mort n’existe pas di Félix Dufour-Laperrière; The president’s cake di Hasan Hadi (primo film); Que ma volonté soit faite di Julia Kowalski e Sorry, baby di Eva Victor (primo film) film di chiusura del 24 maggio.

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