Dall’Ucraina a Sigonella, da Maradona a Cappato: ecco i documentari in corsa per il Gedi Visual Award

Documentari italiani in cerca di distribuzione in Italia o all’estero, nei cinema, in televisione o sulle piattaforme di streaming. Sono i progetti partecipanti alla sezione del Mia “Italians Doc It Better”: uno tra loro sarà premiato con il Gedi Visual Award nella cerimonia di premiazione del Mia (Mercato Internazionale dell’Audiovisivo) che si terrà venerdì 18 ottobre al cinema Barberini di Roma.

Arte, cinema, sport, ma anche eventi drammatici che hanno segnato profondamente la storia italiana, come il sequestro della nave da crociera Achille Lauro, e internazionale. Storie intime, personali, ma rappresentative di lotte e tematiche collettive come la parità di genere o il fine vita.

Achille Lauro: la crociera del terrore (Achille Lauro: The Terror Cruise) e Sigonella la sfida (Sigonella The Challenge)

Due documentari, il primo diretto da Simone Manetti, il secondo da Flavia Triggiani e Marina Loi, ripercorrono il sequestro dell’Achille Lauro avvenuto nel 1987. I due lungometraggi seguono diversi punti di vista ma entrambi utilizzano materiale d’archivio e interviste ai protagonisti che hanno vissuto quei drammatici giorni.

Arte sciopero (Art Strike)

Luca Immesi racconta la storia di un artista rivoluzionario e geniale come Galeazzo Nardini e la sua grande idea: Sciopero. Un’opera diventata la sua pratica artistica quotidiana per quasi quarant’anni.

L’incanto (The Enchantment)

Documentario di Tomaso Pessina sul regista italiano e sul grande cinema di Pupi Avati, che si intreccia con la storia del leggendario cinema Odeon di Milano, progettato da Aldo Avati.

La prima volta (The First Time)

Andrea Bosello ripercorre il mito di Diego Armando Maradona, icona sportiva e non solo per una generazione intera. In particolare simbolo argentino e del Napoli, dove ha conquistato il primo storico scudetto.

L’età d’oro (The Golden Age)

Tra Palermo e Londra, una famiglia composta da sole donne, una madre e due figlie, racconta i percorsi paralleli della loro crescita personale. Una storia delicata e intima diretta da Camilla Iannetti.

L’allenatore dei matti (The Madmen Coach)

Una storia di sport diversa dalle altre, ambientata in Africa. Il calcio come pretesto per affrontare il delicato tema della salute mentale. Una vera e propria nazionale in Senegal in un contesto difficile e di estrema povertà.

La vita che mi diedi (Pulling My Own Strings)

Alessandra Cataletta racconta l’incredibile storia di Anna Cuticchio, prima donna pupara siciliana che con la sua compagnia teatrale rompe convenzioni narrative e di genere. Sposa bambina, poi divorziata e alla continua ricerca di un’indipendenza non solo artistica, la sua vicenda umana rappresenta le lotte che le donne italiane hanno intrapreso negli ultimi decenni.

Lirica ucraina (Ukrainian Whispers)

Francesca Mannocchi, una delle più importanti corrispondenti di guerra italiane, parte dalla città di Bucha in Ucraina per raccontare, direttamente dal campo, la devastazione portata dal conflitto russo – ucraino.

Fino alla fine (Until The End)

La storia giudiziaria vissuta negli ultimi anni dall’attivista e politico Marco Cappato e le sue battaglie per la legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico. Il regista Michael Braha ha seguito per sei anni Marco Cappato tra la Svizzera, il Parlamento e tante piazze italiane.

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