Damiano David senza Maneskin, la sua prima volta in tour: il concerto di Varsavia (anche su TikTok)

E adesso Damiano David balla e canta, davvero, da solo. È successo ieri sera a Varsavia, nella Polonia al centro delle tensioni tra la Russia di Putin e la Nato. Ed è successo anche su milioni di telefonini sparsi per il mondo: con inquadrature live rigorosamente verticali, la prima mezz’ora del concerto di debutto del tour internazionale del 26enne cantante romano – in Italia sarà a ottobre, il 7 a Milano e l’11 e il 12 a Roma, poi in giro fino a Natale – è stata trasmessa in diretta su TikTok. Chiamatelo futuro, tra commenti in tutte le lingue (gli italiani non sono poi tanti, più o meno come quelli che nella chat dal vivo invocano il ritorno dei Måneskin: ci sono, certo, ma non si notato troppo) e mondovisione. Ma chiamatela, anche, cara vecchia promozione: ci sono live da pubblicizzare, qui, sold out dovunque – in teatri e palasport, posti più piccoli di quelli frequentati con la band – tranne che negli Stati Uniti, la terra promessa, più questa Funny little dreams, nuova versione del suo album solista Funny little fears, uscita stanotte e con cinque pezzi inediti che si tengono in scia, un’estate dopo l’originale. Insomma, è una sorta di biglietto da visita digitale.

Maneskin, in arrivo la reunion della band. Per amore del rock e per motivi economici

E com’è, allora, questo Damiano David per la prima volta in un concerto vero e tutto suo? Difficile dirlo dopo mezz’ora di spot o quasi, ma qualche indizio c’è. Anche sul palco l’impronta è quella, si è capito, del grande pop statunitense, lontano dagli eccessi estetici e rock dei Måneskin, più in zona Harry Styles. “Io amo fare cover”, dice a un certo, ma se con il gruppo la strada portava a duetti con Iggy Pop qui l’omaggio è all’americana Chappel Roan con la sua Pink Pony Club, una cavalcata dance-pop da manuale, come del resto aspirano a diventare i nuovi brani di Funny little dreams (tra cui c’è proprio questa cover). Anche il look e l’atteggiamento raccontano una storia simile: addio lustrini, pelle, trucchi; vince uno stile da dandy à la Little Italy, bretelle e camicia glitterata, peraltro tolta dopo un quarto d’ora di show – sarà che la breve diretta imponeva tempi più compressi, chissà.

Il falso Damiano David truffa la fan innamorata: “Ho speso 15mila euro in finti pass vip”

Compressi pure i tempi delle canzoni, con in apertura pezzi da novanta come la stessa Born with a broken heart, forse quella che gli ha dato più soddisfazione finora, nell’ambito di un progetto solista dichiaratamente concentrato sul mercato internazionale ma che in realtà ha raccolto numeri non sempre brillanti, specie se paragonati ancora ai Måneskin. Non è per forza un dramma, a parecchi frontman è capitato di dover ripartire da capo una volta da soli, al netto di un certo vivere di rendita. Ma c’è da lavorarci, in ogni caso. L’asso può essere la nuova Talk to me, ovviamente cantata anche questa, prodotta da Tyla e Nile “fucking” Rodgers, leggenda della discomusic con gli Chic. “Ma alcuni di voi all’ascolto forse sono troppo fucking giovani per conoscerlo”, scherza David.

Il talento, specie nell’interpretazione e nella tenuta scenica, non manca, ma l’impressione è che mettersi a competere al gioco delle grandi popstar – dopo che nel rock, invece, era un dominatore – l’abbia messo in parte in una posizione di rincorsa. Magari si esalterà, c’è in ogni caso da correre. Certo la sfida più difficile, nei prossimi mesi, sarà convivere con l’aria da ultimo giorno di scuola che si sta materializzando su questi show, specie da quando nelle scorse settimane Alessandro De Angelis – padre di Victoria, bassista dei Måneskin – ha promesso un ritorno della band “a inizio del 2026”: in quanto amministratore della società che cura gli interessi del gruppo, la sua era una mera dichiarazione di continuità aziendale, ma detta alla vigilia del tour di Damiano – che sul tema è sempre stato più vago – ha in parte guastato la festa. Salite e discese ordinarie, comunque, nella carriera di ogni grande che si rispetti, di quelli che arrivano in cima e poi da lì, a un certo punto, si buttano e ne escono più forti: a David dimostrare di essere uno di loro.

Condividi questo contenuto: