Dieci motivi (musicali) per ricordare il 2024
Fleetwood Mac
Perché sono tornati in classifica con Dreams dopo 47 anni.
Ghali
Perché ha rotto la liturgia del festival col suo “stop al genocidio”.
Mina
Perché ci ha regalato un sussurro divino di canto.
We are the world: la notte che ha cambiato il pop
Perché la scena in cui Stevie Wonder spiega a Dylan come cantare la sua parte, vale il prezzo del biglietto.
Céline Dion
Per aver cantato, soffrendo, L’hymne a l’amour davanti a tutto il mondo.
The Cure
Perché sono tornati dopo 16 anni a ricordarci l’integrità del rock.
Hanno ucciso l’uomo ragno
Perché è una serie dal volto umano, pur parlando di popstar.
Chappell Roan
Per aver portato estro e allegria nel dorato mondo pop.
Pino Daniele
Per quell’inedito da sogno che ci ha lasciato i brividi sulla pelle.
Vinicio Capossela
Perché da ora la sua Campanelle (“tintinnio d’amor”) è diventata la versione definitiva di Jingle bells.
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