Dieci serie tv da recuperare nelle feste: da Slow horses a Black doves

Nel periodo festivo c’è tempo per recuperare alcuni dei titoli migliori del 2024. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio i Golden Globe premieranno le migliori serie tv dell’anno (oltre che i migliori film), diverse delle nostre segnalazioni si contenderanno i premi quella notte a Hollywood.

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‘Slow Horses’, Gary Oldman è ancora l’anti Bond nella serie inglese di spionaggio

Slow horses (Apple tv+)

Lo scrittore inglese Mick Herron, specializzato in giallo e mistero, ha già scritto nove romanzi (e cinque novelle) della serie The Slough House, la casa del pantano. Di questi romanzi quattro sono già stati adattati (e altri due sono già confermati). Protagonista di Slow horses è il premio Oscar Gary Oldman, nei panni dell’irascibile e geniale Jackson Lamb, un agente con problemi di socialità e alcolismo, che gestisce una divisione dell’MI5 di spie perdenti, alcolizzati e disadattati (Losers, misfits and boozers canta Mick Jagger nella sigla), cavalli lenti o meglio ancora brocchi, agenti che per ragioni diverse, chi professionali chi personali si sono persi. Ogni stagione ha le sue chicche accompagnate da ottime interpretazioni, oltre a Oldman: Jack Lowden, Kristin Scott Thomas, Sophie Okonedo, Jonathan Pryce, Hugo Weaving.

‘Il giorno dello sciacallo’, arriva la serie con Eddie Redmayne

Il giorno dello sciacallo (Sky e Now)

Ora che la prima stagione è conclusa (si può recuperare on demand su Sky e in streaming su Now) e che la seconda è confermata potete recuperare i dieci episodi di The day of the jackal, nuovo adattamento dopo quello cinematografico degli anni Settanta, del romanzo di Frederick Forsyth. Protagonista è il premio Oscar Eddie Redmayne nei panni di un serial killer su commissione dalla doppia vita: quella di sicario in giro per il mondo per clienti danarosi e quello di marito e padre di famiglia in una bella villa spagnola. Sulle sue tracce è Bianca (Lashana Lynch) del Servizio segreto inglese, personaggio interessante quanto inquietante.

“Black doves”, Keira Knightley spia sotto copertura in una serie action nella Londra natalizia

Black doves (Netflix)

Già rinnovata per una seconda stagione la serie di spionaggio Black doves, ha per protagonista Keira Knightley nei panni di Helen Webb, un’abile spia senza scrupoli che dieci anni prima è entrata a far parte dell’organizzazione delle Black doves e ora, sotto copertura, è la moglie del ministro degli Esteri britannico. La morte del suo amante, Jason, la mette però in pericolo e la sua responsabile, Reed, incarica Sam (Ben Whishaw), un vecchio amico di Helen, di proteggerla. Ma c’è da scoprire chi ha ucciso Jason, un omicidio che nasconde una cospirazione molo ampia che mette in connessione Londra e una crisi geopolitica. Lo sfondo è la Londra natalizia, mentre i gemelli che nel frattempo ha avuto col marito scrivono la lettera a Babbo Natale e si preparano alle recite scolastiche Helen dovrà trovare il modo di salvare la pelle.

‘The bear 3’, il ristorante di Jeremy Allen White apre il 14 agosto, il trailer

The Bear (Disney+)

Aspettando la quarta stagione, che sarà quella conclusiva, per chi ancora non fosse entrato nella cucina del ristorante di The Bear è arrivato il momento giusto. Tre stagioni per la serie sulla famiglia Berzatto, disfunzionale, caotica e tormentata, ispirata alla famiglia dello showrunner Christopher Storer e il mondo delle tavole calde di Chicago, un ambiente che lui e la sorella Courtney, consulente culinaria, conoscono molto bene. Nella seconda stagione poi c’è un episodio perfetto per il periodo, si intitola Pesci dura un’oretta, ed è ambientato in un caotico e surreale pranzo di Natale.

Hacks (Netflix)

In Italia siamo in ritardo. Negli Stati Uniti sono già uscite tre stagioni e la quarta è in lavorazione. Su Netflix ci sono le prime due. L’ambiente è quello della stand up comedy, ma visto da due punti di vista molto diversi. Sono due mondi che si scontrano o raramente si incontrano quelli della veterana Deborah Vance – una lunga carriera e una residence in uno dei casino di Las Vegas, Jean Smart – e quella di Ava Daniels (Hannah Einbinder), autrice di commedie “cancellata” dal settore per un tweet scorretto contro un politico. In tre stagioni le due donne hanno attraversato l’America, litigato e si sono riappacificate, rischiato di tutto pur di strappare una risata al pubblico. Consigliatissimo per alleggerire.

‘Lady in the lake’, Natalie Portman da casalinga della buona borghesia ebraica a giornalista investigativa nella Baltimora anni Sessanta

La donna nel lago (Apple tv+)

La regista israeliana Alma Har’el (Honey boy) ha adattato il romanzo best seller di Laura Lippman in una serie intensa ed elegante con protagoniste Natalie Portman e Moses Ingram: La donna nel lago. Due donne vivono nella Baltimora del 1966 attraversata dall’odio razziale e dai pregiudizi nei confronti delle donne che lavorano, che si impegnano, che prendono la parola. Un anno e mezzo dopo verrà ucciso Martin Luther King. Nel frattempo, durante la parata del giorno del Ringraziamento, una ragazzina ebrea di undici anni scompare e viene ritrovata uccisa ai bordi del lago, alcuni giorni dopo. Nello stesso luogo verrà rinvenuto anche il cadavere di una donna afroamericana. Tra dramma in costume e thriller una serie che racconta due diverse femminilità in lotta per il proprio spazio.

‘The Bad Guy’, torna il pm di Luigi Lo Cascio

The bad guy (Prime Video)

Fra tutte queste serie in lingua inglese almeno una prodotta in Italia. Nella produzione degli ultimi anni spicca la commedia nera dai tratti grotteschi The bad guy della coppia di registi siciliani Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana (Stasi anche sceneggiatore insieme a Fortunata Apicella, Giacomo Bendotti, Giordana Mari, Ludovica Rampoldi, Davide Serino). Due stagioni per raccontare la parabola di un pubblico ministero integerrimo, Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio) che da vent’anni combatte contro Cosa Nostra viene accusato di collusione, processato, condannato e sbattuto in carcere da cui esce per un incredibile gioco del destino quando il Ponte sullo stretto crolla per via della scarsa qualità dei materiali impiegati dalle aziende amministrate dalla mafia. Tutti lo credono morto, lui cambia identità, si trasforma nel mafioso emigrato in America Balduccio Remora e torna per vendicarsi, peggio del Conte di Montecristo.

‘Nobody wants this’, la serie di successo con Kristen Bell rinnovata per la seconda stagione

Nobody wants this (Netflix)

Se siete in cerca di una commedia romantica leggera e curiosa potete recuperare Nobody wants this. Joanne tiene un podcast sulla sua vita sentimentale e sessuale, Noah è un rabbino e ha una comunità di cui occuparsi ma è un colpo di fulmine. Kristen Bell (famosa per l’investigatrice Veronica Mars) interpreta Joanne, Adam Brody (The O.C.) è il rabbino Noah, la serie è firmata da Erin Foster che insieme a sua sorella Sarah ha tenuto veramente nella vita un podcast simile a quello della protagonista dal titolo The World’s First Podcast, e che si è ispirata alla sua vita privata per scrivere il pilot della serie. L’idea per la storia infatti è nata proprio dalla relazione con suo marito Simon Tikhman per il quale si è convertita all’ebraismo, sebbene lui non sia un rabbino.

A man on the inside (Netflix)

Charles è un professore in pensione vedovo. La figlia vive lontana ed è preoccupata per lui, quando le promette che farà qualcosa per tenersi occupato non pensa all’opzione che si presenterà a lui. Quando un’investigatrice privata lo assume per andare sotto copertura in una casa di riposo di San Francisco per scoprire chi ha rubato i gioielli di un’anziana ospite Charles rinasce. Dallo showrunner Michael Schur (The Office, The good place) una serie divertente che si poggia sulla versatilità del suo protagonista Ted Danson che dopo essere diventato popolare negli anni Ottanta grazie a Cin cin e alla commedia Tre scapoli e un bebé ora a 76 anni vive un nuovo successo.

‘The diplomat 2’, torna la serie con Keri Russell, diplomatica Usa. Il trailer

The diplomat (Netflix)

Con due stagioni sulla piattaforma The diplomat ci porta dentro il complicato mondo dell’alta diplomazia. La protagonista è Kate Wyler (Keri Russell), affascinante, capace e leggermente naif diplomatica americana che si è formata in sedi disagevoli e che nel momento in cui sta facendo le valigie per andare a Kabul viene dirottata sulla sede apparentemente più rassicurante di Londra. Peccato che la scelta sia dovuta al fatto che una portaerei inglese ha subito un grave attentato e che di Wyler si parli come possibile nuova vicepresidente. Tra intrighi politici ad altissimo rischio, che vede coinvolti tutti i Paesi dalla Russia all’Inghilterra, e una certa verve che dimostra coraggio, ma anche una vaga incoscienza, la nostra diplomatica si ritroverà a gestire persino la sua crisi matrimoniale.

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