Cosa significa inseguire un sogno quando la realtà sembra ostacolarti a ogni passo? In Divertimento, Marie-Castille Mention-Schaar racconta con grande delicatezza la storia vera di Zahia e Fettouma, sorelle gemelle di origine algerina cresciute nel dipartimento di Seine-Saint-Denis.

Entrambe condividono una passione profonda per la musica classica: Zahia sogna di diventare direttrice d’orchestra, Fettouma di affermarsi come violoncellista.

Le loro ambizioni vengono sostenute dal calore dei genitori, persone sensibili e affettuose che considerano la musica lo strumento più efficace per esprimere se stessi.

Ma il percorso verso la realizzazione personale, proprio come il più difficile dei concerti, si rivela presto costellato di ostacoli, pregiudizi e inevitabili discriminazioni («il direttore d’orchestra non è un lavoro da donne perché difettano di perseveranza»).

Il film segue le due ragazze mentre frequentano il prestigioso liceo Racine, dove l’eccellenza coesiste con le dinamiche dell’esclusione sociale.

Lì, Zahia e Fettouma si confrontano coi compagni, spesso provenienti da contesti privilegiati, e si scontrano con il senso di superiorità e il disprezzo che sembrano continuamente respingerle.

Il conflitto tra il merito e l’ambiente d’appartenenza diventa così il filo conduttore del racconto, che non ha bisogno di ricatti drammatici o inutili colpi di scena per mostrare quanto la vita possa essere ingiusta e quanto la passione possa diventare una vera e propria àncora di salvezza.

Il percorso di Zahia è assolutamente esemplare: invece di cedere alle pressioni, fonda tutta da sola un nuovo ensemble, chiamato Divertimento, che unisce studenti del liceo Racine e del Conservatorio di Stains, la sua città, appartenenti ai ceti più disagiati.

È un gesto coraggioso, quasi ribelle, che trasforma la musica in strumento d’inclusione comunitaria e la determinazione personale in un atto di resistenza poetica contro ogni forma di esclusione.

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Divertimento è dunque un’opera sulla forza dei sogni e sulla determinazione necessaria per trasformarli in realtà, ma anche sulla musica come strumento di emancipazione e veicolo di solidarietà.

Il film celebra così la dignità di chi lotta per la propria vocazione, mostrando come il talento non sia mai sufficiente senza coraggio, pazienza e sostegno.

In un mondo in cui le barriere sociali e culturali possono sembrare insormontabili, Divertimento uggerisce al contrario che l’arte, la bellezza e la tenacia abbiano la capacità di abbatterle. restituendo speranza e gioia a chi non smette di sognare.