“Dreams” vince a Berlino, l’Orso d’oro è una storia d’amore queer. La trama del film
Dreams (Sex Love), il queer coming of age pieno di parole e letteratura del norvegese Dag Johan Haugerud è l’Orso d’oro per il miglior film della 75/ma edizione del Festival di Berlino, la prima con la direzione artistica di Tricia Tuttle, ex direttrice del London Film Festival che ha preso il posto dei co-direttori Carlo Chatrian e Mariëtte Rissenbeek. Il film era in corsa in una selezione di diciannove film, nessun italiano, giudicata da una giuria presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore statunitense Todd Haynes.
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In sala il 6 marzo con Wanted Cinema fa parte di una trilogia che si compone dei film Sex e Love.
Una storia tutta al femminile quella di Dreams con protagonista una ragazzina di diciassette anni, Johanne, che si innamora perdutamente della sua insegnante di francese. Fin qui niente di speciale se non il fatto che questa ragazza ha un ottima penna dalla sua, una capacità di scrittura capace di rendere benissimo i turbamenti inaspettati che lei prova per questa donna come la sua voglia di spogliarsi e spogliarla quando la vede. Ora nel tentativo di non perdere neppure un attimo di questa sua prima cotta Johanne scrive tutto: circa novantacinque pagine piene di ogni passaggio delle cose dell’innamoramento. Quando sua madre e sua nonna scoprono i suoi scritti, il loro shock iniziale per le descrizioni intime lascia poi subito il posto all’ammirazione per la scrittura letteraria di questa diciassettenne. Un vero volano per le due donne anziane, anche se di diversa generazione, che mettono subito mano ai ricordi sulle proprie vite amorose, sui loro piaceri e sulle opportunità mancate.
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La nonna di Johanne, ex figlia dei fiori e dalla gioventù più aperta della figlia, è poi lei stessa una poetessa affermata e prova così sia orgoglio che invidia per il talento naturale di sua nipote. Ma in questa storia dai contorni sfumati su quello che veramente è accaduto a questa ragazzina, che aveva avuto per tanto tempo come libro di riferimento Piccole donne, non mancano certo le domande: cosa è successo veramente tra Johanne e la sua insegnante? Dove finisce la realtà e inizia la poesia? E ancora: si può considerare quello che successo un abuso da parte della professoressa? E, soprattutto, questi scritti profondamente personali è giusto che trovino la strada per la pubblicazione?
“Una trilogia – ha affermato a Berlino il regista e scrittore Haugerud – in cui volevo far capire che tutti noi possiamo adottare nuove forme di pensiero e comportamento sociale. Nel mio caso mi è bastato ricordare come mi sentivo quando mi sono innamorato la prima volta. È qualcosa di personale e nostalgico ritrovare quelle prime sensazioni di un amore che nasce quando tutto sembra meraviglioso”.
Nel cast del film: Ane Dahl Torp, Selome Emnetu, Ingrid Giæver, Anne Marit Jacobsen ed Ella Øverbye. Gli altri due capitoli della trilogia, Love (già in concorso alla 81 Mostra di Venezia) e Sex (alla Berlinale 2024), arriveranno nei cinema italiani tra fine aprile e giugno 2025 sempre con Wanted Cinema.
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