È il giorno di Nicole Kidman. Il programma di oggi, gli ospiti e i film

Nicole Kidman torna alla Mostra del cinema di Venezia con un film ad alto contenuto erotico, Babygirl della regista Halina Reijn, in concorso. Racconta la storia di una potente donna d’affari che mette a repentaglio la sua vita professionale e personale quando intraprende una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente. Il film della regista olandese Halina Reijn ha nel cast anche Antonio Banderas e Harris Dickinson (il modello di Triangle of sadness) nei panni del giovane Samuel.

Sesso a Venezia: oscuro, feroce e travolgente, la Mostra riscopre l’erotismo

Venticinque anni dopo Eyes wide shut quando l’attrice e il suo ex marito Tom Cruise si trovarono a reggere sulle proprio spalle il peso dell’eredità artistica di Stanley Kubrick presentando qui a Venezia l’ultimo film del regista, Kidman torna con un ruolo provocatorio. Negli anni Kidman è tornata alla Mostra del cinema, nel 2004 era qui con il film di Jonathan Glazer Birth, tre anni prima per la serata dell’Amfar e per il film di Alejandro Amenabar The Others, ma nella memoria dei festivalieri rimane quella difficile prova. In concorso oggi anche il film di Emmanuel Mouret con Camille Cottin Trois amies, storia di tre amiche la cui vita sentimentale si intreccia pericolosamente.

Oggi in Orizzonti passa il film d’esordio di Giovanni Tortorici, prodotto da Luca Guadagnino. Nella Palermo del 2015 un ragazzo di diciannove anni è il protagonista di “un’indagine sul suo vivere e del suo essere studente. Leonardo viene inizialmente presentato come un ragazzo a volte goffo ma seguace di un vivere conformista – dice il regista – A mano a mano che la storia si sviluppa, emerge la sua natura asociale e nevrotica sublimata nell’ossessione di una rigida idea di letteratura e d’essere scrittore”.

Oggi è anche il giorno del documentario Carlo Mazzacurati – Una certa idea di cinema firmato da Mario Canale ed Enzo Monteleone a dieci anni dalla morte del regista. Un film che ripercorre l’esperienza di Carlo Mazzacurati: non una analisi filmica del suo cinema, né una biografia ma un percorso legato alle tematiche che lo hanno contraddistinto, ai sentimenti che lo hanno guidato, ai luoghi che ha abitato e raccontato.

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