È morto lo sceneggiatore Marshall Brickman, premio Oscar per “Io e Annie”
“Io non vorrei mai appartenere a nessun club che contasse tra i suoi membri uno come me”. È una delle battute folgoranti del film Io e Annie e se è probabile che il monologo a cui appartiene venga direttamente dalla penna di Woody Allen, a contribuire al successo di quel film c’è stato anche lui: Marshall Brickman.
Per attivare l’iscrizione alla newsletter The dreamers, dedicata al cinema e alle serie tv, clicca qui
Autore e regista statunitense, che ha vinto un Oscar per aver scritto Io e Annie con Woody Allen e che ha sceneggiato con lui altri tre film, è morto a Manhattan all’età di 85 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Sophie Brickman al New York Times. Da solo Brickman ha scritto e diretto Simon (1980), una commedia stravagante su un professore di psicologia (Alan Arkin) a cui viene fatto il lavaggio del cervello per fargli credere di venire dallo spazio; Un incurabile romantico (1983), con Alec Guinness nei panni del fantasma di Sigmund Freud che offre consigli sulle relazioni a uno psichiatra (Dudley Moore); e Gioco mortale – The Manhattan Project (1986), su uno studente liceale (Christopher Collet) che costruisce un’arma nucleare per un progetto di scienze.
All’inizio degli anni Sessanta, mentre Woody Allen si stava affermando come cabarettista, Brickman suonava il banjo per i Tarriers, un gruppo folk che aveva ottenuto un successo di pubblico. Brickman si lasciò alle spalle il mondo della musica per costruirsi una solida carriera in televisione, con un periodo come capo sceneggiatore per il Tonight Show di Johnny Carson, quando accettò di lavorare con Allen a una commedia futuristica che alla fine divenne Il dormiglione (1973). Io e Annie (1977), interpretato da Diane Keaton (Annie Hall), era nato come la storia di un uomo che compie 40 anni e che sta cercando di fare i conti con la sua vita. Nella prima stesura non c’era nemmeno una Annie. Brickman si prese il merito di aver suggerito che, per creare tensione, era necessario mettere in scena qualcuno che fosse l’opposto di Allen. Scrivendo specificamente con Keaton in mente, hanno creato uno dei personaggi più accattivanti della storia del cinema. Io e Annie fu presentato nell’aprile del 1977 con grande successo di critica e vinse quattro premi Oscar: per il miglior film, l’attrice (Keaton), il regista (Allen) e la sceneggiatura originale. Noto per il suo disprezzo per le premiazioni, Allen non partecipò alla cerimonia, così Brickman accettò l’Oscar.
Marshall Brickman, a writer whose show business career ranged across movies, late-night television comedy and Broadway, has died at 85. https://t.co/3QQDIkBBfg— New York Times Arts (@nytimesarts) December 1, 2024
“Metà di questo piccolo pezzo di latta, se non molto di più, appartiene a Woody, che è probabilmente il più grande collaboratore che si possa desiderare”, disse Brickman durante il suo discorso di accettazione. “Fa un sacco di lavoro brillante. Prende la nostra sceneggiatura e la trasforma in quello che avete visto. Mi ha pagato il pranzo per circa cinque mesi e oggi si rifiuta di uscire dal suo appartamento”. Brickman ha poi collaborato con Allen per le sceneggiature di Manhattan (1979) e Misterioso omicidio a Manhattan (1993). Ha lavorato come sceneggiatore anche per i film Giorni di gloria… giorni d’amore (1991) di Mark Rydell, Trappola d’amore (1994) di Mark Rydell e Jersey Boys (2014) di Clint Eastwood.
Condividi questo contenuto: