È morto Ted Kotcheff, regista di “Rambo” e “Weekend con il morto”

È morto in Messico Ted Kotcheff, regista di Rambo. Aveva 94 anni, aveva diretto Sylvester Stallone in uno dei due personaggi che lo hanno reso star mondiale, ma ha lavorato molto anche nella commedia, sua la dark comedy di successo Weekend con il morto. Malato da tempo era ricoverato in Messico.

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Nato in Canada il 7 aprile 1931 con il nome di William Theodore Kotcheff, durante la Grande Depressione, da genitori bulgaro-macedoni, da giovane lavorò in un mattatoio e per la Goodyear Tire & Rubber e si laureò in letteratura inglese all’Università di Toronto. Kotcheff iniziò a lavorare alla Canadian Broadcasting Corporation nel 1952, agli albori dell’era televisiva, prima come macchinista e poi a 24 anni come il più giovane regista teatrale del Canada. Un viaggio a New York nel 1953, il suo primo negli Stati Uniti, per assistere a spettacoli di Broadway, si concluse con l’arresto di Kotcheff da parte degli agenti di frontiera dopo che la Royal Canadian Mounted Police lo aveva denunciato all’Fbi per una breve frequentazione di un club di intellettuali di sinistra. Fu incarcerato per un breve periodo e bollato come comunista.

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Nel 1957 Kotcheff si trasferì a Londra, dove diresse per la televisione e il teatro per oltre un decennio. In Gran Bretagna esordì con la commedia satirica Tiara Tahiti (1962), a cui seguì il dramma Flagrante adulterio (1965), con Laurence Harvey e Jean Simmons. Una volta tornato in Canada, il regista diresse in sequenza La mia pistola per Billy (1974), con Gregory Peck, e Soldi ad ogni costo (1974), con un giovane Richard Dreyfuss nei panni di un giovane truffatore, ampiamente considerato uno dei migliori film canadesi mai realizzati e pluripremiato (fra cui con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino).

Il successo gli permise di girare Non rubare… se non è strettamente necessario (1975), commedia interpretata da Jane Fonda e George Segal, e il comico sportivo I mastini del Dallas (1979) con Nick Nolte. Nel 1982 la Warner Bros. lo ingaggia per dirigere Rambo, che inizialmente doveva essere diretto da Mike Nichols: il film, tratto da un libro di David Morrell e interpretato da Sylvester Stallone, è un’amara riflessione sul trattamento riservato ai reduci del Vietnam in una nazione in corto circuito sociale. Rambo diventa un cult e un successo planetario che genererà quattro seguiti (non più diretti da Kotcheff).

La fama raggiunta gli permette di girare un anno dopo Fratelli nella notte (1983) anche ambientato in Vietnam. Nella ventina di titoli della sua filmografia si alternano film mediocri con altri più riusciti e all’azione si alterna la commedia, come Weekend con il morto (1989).

Nel 1989 dirige uno dei film da lui stesso considerati più personali, Gente del Nord, un melodramma romanzato ambientato tra i boschi del North Carolina nel 1934, tratto da un libro di John Ehle e interpretato da Kurt Russell, Kelly McGillis, Lloyd Bridges e Mitchell Ryan. Dalla fine degli anni novanta Kotcheff è ritornato in televisione, dove ha prodotto e codiretto la serie Law & Order – Unità vittime speciali prima poi di ritirarsi.

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