Emanuela Fanelli condurrà le serate di apertura e di chiusura della Mostra del Cinema di Venezia
Ha inanellato due David di Donatello di fila, è stata protagonista del fenomeno cinematografico italiano degli ultimi anni (era l’amica di Cortellesi in C’è ancora domani), ha conquistato trasversalmente il pubblico cinematografico e televisivo e ora è pronta a fare da maestra di cerimonie a Venezia. Sarà Emanuela Fanelli, attrice e autrice tra le voci più originali e sorprendenti, a condurre le serate di apertura e chiusura della 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2025.
Emanuela Fanelli: “Mi innamoro di talento e umorismo ma non mi butto, ho paura del rifiuto”
Fanelli salirà sul palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido mercoledì 27 agosto per inaugurare ufficialmente la Mostra, e tornerà sabato 6 settembre per Reduce dal successo dell’ultimo film Follemente, con il suo stile unico e una sensibilità fuori dal comune, Emanuela Fanelli ha conquistato pubblico e critica grazie alla sua capacità di muoversi con naturalezza tra comicità e dramma, sempre con una coerenza espressiva che la rende inconfondibile. Il suo sguardo lucido, ironico e profondamente umano sulle contraddizioni del nostro tempo è diventato un tratto distintivo del suo lavoro, sia come interprete che come autrice.
“FolleMente”, la commedia nella mente affollata di Edoardo Leo e Pilar Fogliati – trailer
Fino a pochi anni fa Emanuela Fanelli era ancora indecisa se puntare sul piano A, l’attrice, o il B, la maestra. Dopo il successo, mantiene un certo distacco (“da quando il lavoro va bene ho capito che non deve avere troppa importanza”) ma non ha del tutto accantonato l’alternativa (“se non dovessi più avere proposte per cose che mi piacciono, posso sempre tornare a fare la maestra. Questo mi dà una grande forza”).
Emanuela Fanelli: “Pigiama e divano, ecco i miei progetti con Paola Cortellesi”
Dopo il debutto al cinema con Non essere cattivo di Claudio Caligari nel 2015, Emanuela Fanelli ha preso parte a film quali Gli ultimi saranno ultimi, Assolo, Beata ignoranza, A mano disarmata. In televisione il grande pubblico inizia a conoscerla grazie alla serie Dov’è Mario?, nella quale recita accanto a Corrado Guzzanti, “mi sono ritrovata con il mito della mia adolescenza, ne ero anche un po’ innamorata da ragazza, vedevo L’ottavo nano, Pippo Kennedy show”. È stata co-conduttrice del programma Una pezza di Lundini, dove dà prova di una comicità surreale e di grande originalità, divenendo un punto di riferimento per una nuova generazione di spettatori.
Partecipa negli anni a programmi come La Tv delle ragazze – Gli Stati Generali, Battute? e a serie di successo come Call My Agent – Italia e No Activity – Niente da segnalare. La svolta cinematografica arriva con il film Siccità di Paolo Virzì, presentato alla Mostra di Venezia, in cui interpreta Raffaella, ruolo che le vale il David di Donatello 2023 alla prima candidatura, come Migliore attrice non protagonista. “Paolo Virzì mi ha fatto un regalo enorme – ha raccontato – Il pubblico mi aveva conosciuto come comica grazie a Una pezza di Lundini, quando è uscito Siccità i critici si sono detti ‘ah, allora fa pure l’attrice’, ma in realtà era vero il contrario”.
L’anno successivo conquista un secondo David di Donatello alla sua seconda candidatura per C’è ancora domani, debutto alla regia di Paola Cortellesi, dove veste i panni di Marisa, figura intensa che conferma la sua straordinaria capacità di dar vita a personaggi femminili autentici e complessi. Nel 2024 torna a essere diretta da Paolo Virzì nel sequel dello storico film Ferie d’agosto, Un altro ferragosto. Dal 2016 è collaboratrice fissa al programma radiofonico 610 di Lillo e Greg in onda su Rai Radio 2. Alla fine del 2019 e stata protagonista del videoclip Immigrato, brano di Checco Zalone realizzato per l’uscita nelle sale del suo film campione di incassi Tolo Tolo.
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