Enrico Papi: “Sono strafelice per ‘Sarabanda’, spero non sia solo un tuffo estivo”
“Sono molto felice di questa prima settimana e spero che ci venga data la possibilità di consolidarci. Sono stracontento di avere avuto questa opportunità, di essere approdato nel preserale di Canale 5 con Sarabanda, che è un brand storicamente legato a Mediaset, e mi piacerebbe restarci per il tempo necessario a far affezionare il pubblico, non solo per un ‘tuffo’ estivo”. Enrico Papi lo dice con chiarezza al termine della prima settimana di programmazione di Sarabanda nella fascia preserale di Canale 5, dove il game musicale ha ottenuto una media tra il 17 e il 18% di share, risultando spesso leader di fascia sul pubblico attivo di 14-54 anni.
“Siamo vicini all’obiettivo che ci siamo dati – sottolinea Enrico Papi – e sono particolarmente felice per il riscontro che abbiamo sul pubblico commerciale, importantissimo per Mediaset. Fare questi numeri non era affatto scontato: andiamo contro un programma come Reazione a catena che è ormai molto consolidato nelle abitudini estive del pubblico. Un programma che, ironia della sorte, portai io in Italia, scoprendolo in America – ricorda Papi – noi stiamo entrando in punta di piedi in una fascia prestigiosa di Canale 5. Dobbiamo dare il tempo al pubblico di abituarsi alla nuova proposta di Sarabanda. Spero che ci diano il tempo che è stato dato agli altri programmi del preserale per creare un’abitudine nel pubblico e che Sarabanda non venga considerata una parentesi estiva. In questo momento, la sfida con un programma consolidato da quasi 20 anni di messa in onda estiva ci sta dando delle soddisfazioni ma naturalmente vorremmo avere il tempo di stabilizzarci e crescere”.
“Dopo l’opportunità dell’approdo nel preserale di Sarabanda – continua Papi – vorrei avere l’opportunità di consolidare il programma, anche al di fuori di luglio e agosto, che sono naturalmente mesi particolari. Per consolidare un preserale non ci vuole un tuffo estivo ma una maratona, il nuoto di fondo”. L’eventuale scontro con L’Eredità non fa paura al conduttore. “No. Sarebbe bello potersi scontrare contro un programma storico come L’Eredità e poter stare dentro agli obiettivi che negli anni sono stati raggiunti dagli altri programmi del preserale di Canale 5. E sarebbe bello poter arrivare a questa sfida avendo consolidato il risultato che stiamo facendo oggi, per poter proporre al telespettatore un’alternativa di gioco, sperando di contribuire con questo alla grande evoluzione che sta avendo Canale 5”.
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