Festa del cinema di Roma, si parte col Berlinguer di Elio Germano. Lino Guanciale maestro di cerimonie

Cinque anni cruciali nella vita del segretario del Partito comunista italiano raccontati nel film Berlinguer. La grande ambizione. La diciannovesima edizione della Festa del cinema di Roma (16-27 ottobre) si inaugura con il film di Andrea Segre protagonista Elio Germano nel ruolo del leader di quello che negli anni 70 è stato il più importante Partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori.

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‘Berlinguer’, il film

La grande ambizione del titolo si riferisce alla fase in cui, sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il Pci tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la Storia: “Solo così percorrendo una via diversa possiamo giungere al socialismo” dice il segretario alla folla venuta ad ascoltarlo. Dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, attraverso le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro: la storia di un uomo e di un popolo per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati. Il film è in concorso nella sezione Progressive Cinema dove vengono presentati 18 titoli.

Gli altri film italiani in concorso

Gli altri film italiani presentati in concorso sono: il film esordio L’albero di Sara Petraglia, L’isola degli idealistì di Elisabetta Sgarbi tratto dal romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco e Paradiso in vendita di Luca Barbareschi. Ma sono tante le pellicole italiane anche nella sezione Grand Public: Michele Placido, Gabriele Muccino, Claudio Giovannesi, Mauro Mancini, Uberto Pasolini, Paolo Costella, Cristina Comencini, i fratelli Manetti e Luca Zingaretti alla sua prima regia.

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La cerimonia d’apertura

Sarà Lino Guanciale a condurre la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma a partire dalle ore 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone prima della proiezione del film inaugurale. Sul tappeto rosso è atteso anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che tornerà a Roma dopo aver presenziato alla Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte. L’edizione di quest’anno della Festa, firmata dal nuovo presidente Salvatore Nastasi e della confermata direttrice artistica Paola Malanga è dedicata al grande Marcello Mastroianni, di cui ricorrono quest’anno i cento anni dalla nascita.

I premi alla carriera

Due i premi alla carriera che saranno consegnati a Viggo Mortensen e a Johnny Depp, rispettivamente venerdì 18 ottobre (con masterclass il giorno dopo) e sabato 26 ottobre, nella serata di chiusura della Festa. Alla Festa si vedranno le loro opere seconde: il western contemporaneo The Dead Don’t Hurt per l’ex Aragorn del Signore degli anelli e Modì su Amedeo Modigliani con Riccardo Scamarcio nel ruolo del pittore.

Serie tv protagoniste

Ricchissimo il programma delle serie tv. Alla Festa vedremo: Il conte di Montecristo di Bille August con un cast internazionale: Sam Claflin, Jeremy Irons, Lino Guanciale, Michele Riondino, Gabriella Pession. Ci sarà Miss Fallaci con Miriam Leone dedicato alla celebre giornalista e al suo periodo americano. Ci sarà la quarta e ultima stagione de L’amica geniale che chiude la saga di Elena Ferrante. Nuova stagione di Vita da Carlo di Carlo Verdone e poi ancora la serie dedicata all’assassinio di Sarah Scazzi: Avetrana – Qui non è Hollywood con Vanessa Scalera. Tra i titoli c’è anche la serie spagnola Bellas artes. I registi spagnoli Gaston Duprat e Mariano Cohn affilano il loro feroce umorismo per un ritratto a tutto tondo del campionario umano che anima l’ambiente dell’arte moderna, in una miniserie con protagonista Oscar Martinez (Coppa Volpi a Venezia per Il cittadino illustre). E ancora Mike, la miniserie evento Rai in due puntate diretta da Giuseppe Bonito con Claudio Gioè nel ruolo di Mike Bongiorno, Valentina Romani nelle vesti della moglie Daniela Zuccoli.

La giuria

La giuria che assegna i premi è composta dal regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane. I Premi: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio ‘Monica Vitti’ alla Miglior attrice, Premio ‘Vittorio Gassman’ al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale.

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