‘Friends’, dalla gemella di Phoebe a Courteney Cox incinta, tutti i segreti dietro il divano di Central Perk
Non è solo nostalgia per un caffè al Central Perk. Friends è ancora oggi una sitcom indimenticabile per i ragazzi degli anni 90 che hanno condiviso con i sei protagonisti dieci anni di amicizia e vicissitudini, amori e piccoli guai, con la leggerezza e l’ironia di quei tempi e di quell’età. Una serie corale così perfettamente riuscita non si è più ripetuta. Ci ha provato How I met your mother e anche Big Bang Theory (seguito dal delizioso e riuscito spinoff Young Sheldon), ma Friends è un’altra cosa, un’alchimia irripetibile che si è creata spontaneamente, quando ancora le serie non erano costruzioni dal meccanismo perfetto studiato a tavolino. Oggi Rachel sarebbe una influencer e Ross una star dei social come Alberto Angela, ma avrebbero altre storie e un altro pubblico.
A ricordare la straordinaria avventura è Dietro il divano. La vera storia di Friends di Riccardo Marziali (Sagoma editore), che esce in libreria a trent’anni dal debutto e a venti dall’ultima epocale puntata della decima stagione: The last one, uno degli episodi più visti della storia della tv, con oltre 52 milioni di spettatori solo negli Stati Uniti.
Riccardo Marziali ripercorre la storia completa della sitcom, dieci stagioni per 236 episodi trasmessi in oltre 100 Paesi, analizzando attraverso aneddoti e curiosità l’impatto che ha avuto sulla cultura popolare globale, influenzando la moda e il linguaggio. Marziali comincia il suo racconto dalla genesi produttiva, si sofferma sul ritratto dei sei interpreti, mette insieme i personaggi ricorrenti e le guest star, racconta le riprese in studio davanti a un pubblico vero, il doppiaggio, le emulazioni e la riscoperta su Netflix, anche in versione originale. Il tutto corredato dalle trame e dalle battute dei numerosi episodi, con un’ampia sezione dedicata alle interazioni dei personaggi, da Ross e Rachel a Monica e Chandler.
Si parte dagli autori Marta Kauffman, Kevin Bright e David Crane: vivevano a New York e venivano dal teatro, ma hanno colto l’opportunità di spostarsi a Los Angeles e tentare la strada delle sitcom prendendo ispirazione dalla loro amicizia e dai loro coinquilini. Un vero lancio nel vuoto, ricco di colpi di scena già per la puntata pilota: per il numero zero la sigla usata è stata Shiny happy people dei Rem, in seguito è stato proposto alla band di Michael Stipe di cantare I’ll be there for you, però ha rifiutato. Il brano, scritto da David Crane e Marta Kauffman con la musica del marito Micheal Skloff, è stata poi eseguita, con una certa riluttanza, dai Rembrandts.
Seguono i ritratti dei personaggi e dei loro interpreti, a cominciare da Rachel: i fan hanno contato 703 outfit diversi nei 236 episodi, un record per una ragazza che nelle prime due stagioni si mantiene solo con il lavoro di cameriera al Central Perk. Il personaggio che debutta come ragazzina viziata scappata da una finestra prima del matrimonio e che dopo dieci stagioni si è trasformata in una madre single in carriera, ha fatto scuola soprattutto per i suoi capelli: tutti vogliono somigliare a Jennifer Aniston, il taglio e le varie tonalità di biondo che cambiano di volta in volta fanno tendenza.
‘Friends: the reunion’, il ritorno del cast tra ricordi e nostalgia
Ross all’inizio è l’archetipo dell’eroe perdente in amore: paleontologo con la passione per i dinosauri è sfortunato, impacciato, timido. Ma è il personaggio che ha avuto più cambiamenti nel corso della storia, a cominciare dall’ex moglie che lo lascia per un’altra donna, permettendo uno dei primi matrimoni omosessuali apparsi in tv, tenendo saldi i rapporti del gruppo da fratello di Monica e soprattutto da fidanzato di Rachel. E non tutti sanno che David Schwimmer è stato anche regista e ha diretto dieci episodi di Friends.
Courteney Cox balla ‘Dancing in the dark’ come nel video anni 80 di Springsteen
Courteney Cox era la più famosa all’epoca: a vent’anni era la fan che balla sul palco con Bruce Springsteen nel videoclip di Dancing in the dark. Ai provini doveva essere Rachel, ma è lei stessa a chiedere il ruolo della perfezionista e autoritaria Monica, anziché quello della pigra e disordinata amica. Un aspetto sottolineato da Riccardo Marziali nel libro è come i sei personaggi siano nati nella mente di Crane e Kauffman, che si sono sempre ispirati a persone e situazioni vissute personalmente, ma che si siano poi sviluppati sul talento e sulle manie dell’attore che lo ha interpretato: questo è particolarmente vero per Matthew Perry (a lui è dedicato anche l’ultimo capitolo del libro, La morte del clown triste). “Era come se qualcuno mi avesse seguito per un anno, rubandomi le battute copiandomi i modi di fare, fotocopiando la mia spossata ma arguta visione della vita” ha rivelato in seguito Perry, “non è che pensavo di poter interpretare Chandler, io ero Chandler”. Originariamente, il personaggio di Chandler doveva essere un ironico osservatore delle vite degli altri ma col tempo è diventato qualcos’altro e il punto di svolta, anche per lui, accade dopo circa cinque stagioni quando per caso lui e Monica finiscono a letto e la cosa funziona.
Joey, partito come un personaggio poco definito, quasi un riempitivo del sestetto, è diventato il più tenero, il più versatile, perfino il più divertente. E Matt LeBlanc è stato l’unico ad avere uno spinoff, ma non è andata bene. Phoebe è “quella strana”, ma è proprio questa la chiave del suo successo: per Lisa Kudrow, la più anziana del gruppo (classe 1963), si inventa il personaggio della gemella di Ursula, personaggio che già interpretava nella serie Innamorati pazzi (Mad about you) che andava in onda prima di Friends. Phoebe è indecifrabile, ha un passato misterioso che le permette di sorprendere continuamente, anche se non sappiamo mai se sia vero o frutto della sua inesauribile fantasia. E Phoebe è quella di Gatto rognoso, un tormentone della serie che canterà in duetto con molti ospiti fino a Lady Gaga nella reunion del 2021.
Episodio dopo episodio, si arriva al gran finale The last one (Arrivi e partenze), andato in onda su Nbc il 6 maggio 2004: Courteney, che è rimasta incinta a differenza del suo personaggio, indossa una camicia particolarmente larga, e va in scena così, sbagliando le sue battute. Quello che non si vede, ma che abbiamo scoperto nella reunion del 2012, è l’abbraccio dei sei protagonisti (tutti in lacrime tranne Matthew Perry), e il ritorno in scena per prendersi l’applauso del pubblico, prima da soli poi insieme ai tre autori che avevano dato il via a tutto, Bright, Kauffman e Crane.
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