Gabriel Garko: “Sono stato plagiato per anni, ma ho lottato per restare me stesso”

Gabriel Garko è stato il primo ospite della nuova stagione di Da Noi a Ruota Libera, il programma domenicale di Rai1 condotto da Francesca Fialdini. L’attore torinese si è aperto senza filtri, ripercorrendo una carriera segnata da successi, sacrifici e scelte difficili.

«Ho quasi sempre interpretato personaggi negativi, perché sono lontani da ciò che sono davvero», ha spiegato. «In realtà sono una persona buona, pronta a dare una possibilità a tutti, ma la gente spesso non mi vede come uomo: vede solo il personaggio, qualcosa da cui ottenere».

Fialdini lo ha riportato agli inizi, quando a soli 18 anni vinse il titolo di Più bello d’Italia. «Non me l’aspettavo, lo feci solo per avvicinarmi al cinema», ha ricordato. «Vincere non mi rese felice: non volevo essere un modello, ma un attore. Mio padre pensava fossi matto, ma io guardavo già lontano».

La conduttrice ha citato una sua vecchia frase sui sacrifici fatti per inseguire i sogni. Garko ha ammesso: «Sapevo che avrei dovuto rinunciare a molto, e l’ho fatto senza vittimismo. Ero in un ambiente che piegava le personalità, dove si cercava di portarti in una direzione precisa. Io ho resistito, accettando solo compromessi minimi».

Dietro quelle parole si nascondeva il peso di un segreto: la necessità di celare il proprio orientamento sessuale. «A 18 anni è facile plasmare un ragazzo», ha confessato. «Ho vissuto anni senza rendermi conto della mia fama, perché qualcuno non voleva che capissi il potere che avevo».

Il punto di svolta è arrivato con il suo coming out, avvenuto in diretta durante il Grande Fratello. «Non avrei mai pensato di farlo lì, ma c’era chi minacciava di rivelarlo in modo maligno. Ho preferito dirlo io, con sincerità, prima che lo facesse qualcun altro. Avevo paura della reazione del pubblico, invece è stata di comprensione».

Oggi Garko continua un percorso di analisi per elaborare quelle ferite. «Ancora oggi sento il bisogno di giustificare dove sono e con chi sono», ha ammesso. «Ma rifarei tutto: ho scelto di restare me stesso, nonostante le pressioni».

L’attore ha poi rivelato a Fialdini di aver cambiato il proprio nome all’anagrafe, lasciando che i genitori lo scoprissero solo durante il Festival di Sanremo del 2016. Una scelta dettata dalla praticità e dal mondo del lavoro: «Per i contratti e le carte d’imbarco era più semplice, e per tutti ora sono solo Gabriel Garko e non più Dario Oliviero».

Ha parlato anche della sua esperienza a Ballando con le Stelle: «Sono riuscito ad andare avanti grazie a Giada Lini, dopo gli infortuni. Quel periodo ha fatto emergere lati del mio carattere che nessuno conosceva. Il ballo è terapeutico e ti fa conoscere il tuo corpo. Dopo l’infortunio che mi ha portato in sala operatoria, il pubblico ha visto le mie fragilità ma anche la mia determinazione a tornare in pista». Rivolgendosi alla conduttrice, prossima concorrente a scendere in pista, Garko le ha lasciato un incoraggiamento: «Adesso tocca a te, divertiti!».

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