Gaia, lo sfogo social: “Vorrei essere amata per placare il senso di vuoto e la solitudine”
In una estate segnata dal successo, con il suo brano (e relativo balletto) Chiamo io chiami tu che si ascolta un po’ ovunque, Gaia ha voluto condividere sui social un accorato sfogo sulla solitudine e sull’accettazione. Seduta su un treno in viaggio tra Roma e Milano, l’artista ha condiviso un momento di profonda fragilità, confessando di sentirsi travolta dall’ansia, da un senso di vuoto e da una solitudine che la stringe come una morsa.
Nel suo post, che si apre con l’immagine di pagine di un taccuino scritto a meno e un primo piano suo suo occhio pieno di lacrime, Gaia parla di una “diabolica trinità”: senso di vuoto, ansia e solitudine. “La bimba che è in me – ha scritto su Instagram – vorrebbe solo essere vista, amata, accettata, cercata. Senza dover per forza fare “la brava”, servire a qualcosa o a qualcuno, non dando mai e poi mai fastidio”.
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“Spesso – continua la cantante di Sesso e samba – mi capita di entrare in loop mentali pari a certi gironi dell’inferno dantesco e uscirne diventa una sfida karmica difficile”. Lo sfogo è nato dai pensieri generati da un viaggio che per la vincitrice della 19ma edizione di Amici è molto familiare: “Ho viaggiato molto, sia internamente che nel mondo, alla ricerca di un metodo che potesse placare questa incessante necessità di riempire…L’ansia di risolvere un problema è essa stessa un problema”.
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Con grande onestà, la cantante si interroga sulla difficoltà di relazionarsi oggi: “Non interagiamo quasi più tra di noi — scrive —, agiamo mossi da intenzioni egoistiche mascherate da gesti eroici, e così ci rinchiudiamo ancora di più nella nostra solitudine”.
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