George Clooney: “Sono troppo vecchio per i ruoli romantici”. E a Broadway sbanca il box office
Non lascia il cinema ma dice solo basta ai ruoli romantici. George Clooney si arrende a dedicare dolcezza, baruffe e baci “soltanto” ai suoi figli, i gemelli Elle e Alexander, e alla moglie Amal. Niente più commedie con innamoramenti sul grande schermo per uno degli uomini considerati più “sexy del mondo”. Mentre polverizza i record di Broadway per la prosa, George Clooney si è convinto di essere troppo vecchio per i ruoli romantici al cinema. “Ho 63 anni. Certo non mi metto in gara con attori di 25 anni. Non è il mio lavoro. Non faccio più commedie d’amore”, ha detto l’ex ‘bello’ della serie tv E.R. medici in prima linea (1994) in una intervista sul programma della Cbs Sixty Minutes in cui, oltre a promuovere il suo blockbuster teatrale Good night, and good luck, che ha debuttato il 12 marzo e sarà in scena fino all’8 giugno, poi si è scagliato senza risparmiare le parole contro il presidente Donald Trump.
Il non volere più interpretare al cinema quel tipo di ruolo ha lasciato sconcertate le fan, soprattutto quelle della fascia over 40, per le quali George Clooney è altrettanto sexy di quanto lo erano, alla stessa età, Sean Connery e Clint Eastwood nel 1993 o Harrison Ford nel 2005. Anche Hugh Grant, che lo scorso settembre ha compiuto 64 anni, è risultato più che credibile come personaggio che piace alle donne nell’ultimo film della saga di Bridget Jones, così come lo è Brad Pitt, che compirà 63 anni alla fine del prossimo anno.
In realtà il problema a cui George Clooney allude è la differenza di età con la partner romantica: nel 2022 George aveva con successo recitato accanto a Julia Roberts, di sei ani più giovane, nella commedia romantica Ticket to Paradise. Più complicato è il discorso quando un divo ultrasessantenne viene accoppiato a una star molto più giovane: fanno discutere oggi film di Woody Allen come Manhattan in cui il protagonista è, per sua stessa ammissione, troppo vecchio nel gioco del dating con una liceale.
Intanto, se l’addio alle commedie romantiche al cinema sarà confermato, George Clooney si consola calcando le scene di Broadway: “Non c’è un solo attore in vita che non vorrebbe aver recitato in quei teatri”, ha detto la star nella stessa intervista. In Good night, and good luck, la storia dello scontro tra lo stimato giornalista Ed Murrow della Cbs e il reazionario senatore della “caccia alle Streghe” Joe McCarthy nell’America degli anni Cinquanta, Clooney recita con la regia di David Cromer per 99 performances e lo scorso weekend ha battuto tutti i record di incassi per uno spettacolo di prosa con 3,3 milioni di dollari per una singola settimana a Broadway. Good Night, and Good Luck ha superato il primato stabilito solo due settimane fa dall’Otello di Denzel Washington e Jake Gyllenhaal che al 9 marzo aveva raccolto un box office settimanale di 2,8 milioni di dollari. Il record precedente spettava Harry Potter and the cursed child: 2,7 milioni nel 2023.
Condividi questo contenuto: