Gerard Depardieu è accusato di frode fiscale: “Residenza fittizia in Belgio per non pagare le tasse”

Gérard Depardieu alle accuse di molestie per le quali c’è un processo in corso ora vede aggiungersi anche un’indagine per frode fiscale aggravata e riciclaggio di denaro. Per la verità l’indagine è scattata un anno fa, nel febbraio 2024: il sospetto è che l’attore sia fittiziamente domiciliato in Belgio dal 2013 secondo quanto riporta l’Afp citando fonti vicine al caso e alla magistratura parigina, che hanno confermato la notizia apparsa in un articolo di Mediapart. Le perquisizioni e le udienze si sarebbero svolte a metà febbraio a Parigi, nel Maine-et-Loire e in Belgio, nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura finanziaria nazionale e affidata alla polizia giudiziaria, secondo quanto ha aggiunto la fonte.

Nel dicembre 2012, Gérard Depardieu, 76 anni, ha sollevato accese polemiche annunciando che si sarebbe trasferito in Belgio per motivi fiscali e come forma di protesta contro la tassazione dei grandi patrimoni voluta dall’allora presidente socialista François Hollande.

Gérard Depardieu, si apre domani il primo processo per aggressione sessuale

Nel frattempo, la Corte d’appello di Parigi si pronuncerà il 6 marzo sulle richieste avanzate dall’attore, che ha contestato alcuni elementi dell’inchiesta sul presunto stupro di cui è accusato. L’attore, contro il quale il pubblico ministero ha chiesto un processo per stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould, è indagato dall’agosto 2018. All’epoca dei presunti reati, lui aveva 69 anni e lei 19. Gérard Depardieu nega vigorosamente le accuse. Nel dicembre 2014, durante una scena sul set di Big House, diretto da Jean-Emmanuel Godart, “senza preavviso, Gérard Depardieu ha messo la mano sotto il mio vestito”, ha raccontato l’attrice a Mediapart. Ma non è l’unica donna che accusa l’attore, ci sono altre accuse di donne che sono state abusate su un altro set, Les volets verts di Jean Becker.

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