Gerard Depardieu torna sul set, regista del nuovo film l’amica Fanny Ardant
L’attore francese Gérard Depardieu è tornato su un set cinematografico dopo quasi tre anni di assenza. Set allestito nell’arcipelago portoghese delle Azzorre per le riprese di Elle regardait sans plus rien voir (Lei guardava senza vedere più nulla) con la regia di Fanny Ardant, attrice, cineasta e sua amica da lunga data. Nel frattempo la sentenza del Tribunale di Parigi del processo per presunte aggressioni sessuali, di cui è accusato l’attore, è attesa per il 13 maggio.
Le prime immagini dal set, pubblicate dal settimanale Voici, lo ritraggono sorridente, in camicia bianca o a torso nudo, tra la regista e i membri della troupe. Il film è il sesto lungometraggio diretto da Fanny Ardant e Gérard Depardieu interpreta “il mago dell’isola”, figura enigmatica e ponte tra gli altri personaggi. Accanto a lui gli attori portoghesi Ricardo Pereira, Ana Padrão, Victoria Guerra.
Il 27 marzo scorso Gérard Depardieu si è presentato davanti al tribunale di Parigi per rispondere delle accuse di molestie sul set del suo ultimo film, Les Volets verts, girato nell’estate del 2021. Il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 18 mesi con sospensione della pena, una multa da 20.000 euro, l’obbligo di seguire cure psicologiche e l’iscrizione al registro degli autori di reati sessuali. A questo procedimento, ricorda il quotidiano francese Le Figaro, si aggiunge una precedente incriminazione per stupro del 2020, legata alla denuncia dell’attrice Charlotte Arnould, e le dichiarazioni di una quindicina di donne che hanno raccontato presunte molestie subite da Depardieu nel corso degli anni.
Fanny Ardant, da parte sua, ha scelto non solo di dirigere l’amico, ma di schierarsi apertamente in sua difesa. “Ogni forma di genio porta con sé qualcosa di estremo, di indomabile, di pericoloso”, ha dichiarato nell’aula del Tribunale parigino. “Lui è insieme il mostro e il santo”. Rifiutando quella che ha definito “la cultura della paura” nel mondo del cinema, Ardant ha rivendicato il suo gesto: “Se non fossi venuta a difendere il mio amico, mi sarei vergognata per tutta la vita. Credo solo nella mano tesa, nel perdono, nell’amicizia e nell’amore”. Di fronte alle domande sui comportamenti di Gérard Depardieu durante le riprese, la regista ha risposto di non aver “mai visto nulla di scioccante”.
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