Guarda online il Pesaro Film Festival 2025. Ecco tutti i film da non perdere

Si rinnova dal 14 al 24 giugno la collaborazione tra MYmovies ONE e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – che celebra in questa edizione i suoi primi 60 anni di vita (a Pesaro dal 14 al 21 giugno 2025) – con la possibilità di immergersi nelle diverse sezioni del festival.

Lo fa a partire da quella che porta con sé la stessa denominazione del festival nato nel 1965 ossia il Concorso Pesaro Nuovo Cinema legato all’idea di un cinema più sperimentale con titoli in anteprima italiana e disponibili in streaming fino al 24 giugno.

Ecco allora AL BASATEEN che, usando materiali e tecniche eterogenei (fra cui i rendering di regime) e prendendo come caso studio il quartiere Al Basateen (“gli orti” in arabo) di Damasco in Siria, denuncia la politica di Bashar al-Assad che ha raso al suolo interi quartieri storici e tradizionali per punire le popolazioni rivoltose.

C’è poi un felice ritorno, quello della regista statunitense Lee Anne Schmitt a cui il festival aveva dedicato una retrospettiva che, con EVIDENCE, fa i conti con la storia della sua famiglia scolpita dalla mitologia del capitalismo a cui sono legati gli effetti attuali delle politiche trumpiane sull’autonomia del corpo e sulla crisi ambientale.

Tutti temi che tornano in CARTAS DO ABSURDO, una denuncia degli effetti devastanti che ha avuto il genocidio delle popolazioni brasiliane native nel corso di cinque secoli, grazie a lettere ritrovate di recente che erano state scritte da indigeni nel ’600.

Tra i titoli in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema troviamo un esordio alla regia, quello di Mara Fondacaro che, con IL PRIMO FIGLIO, ragiona a fondo e nel profondo della psiche femminile grazie al racconto della storia di Ada (Benedetta Cimatti reduce dal successo di M. Il figlio del secolo dove interpretava Rachele, la moglie di Mussolini) e del compagno Rino (Simone Liberati) che si trasferiscono in una villa immersa nella natura.

Incinta del loro secondo figlio, Ada, man mano che si avvicina il parto, comincia a rivivere il dolore per la perdita del primogenito, e inizia a credere che sia ritornato dall’aldilà per impedire la nascita del fratello. Un film di genere diretto con originalità da una regista esordiente.

Le proposte del festival sono eterogenee e cercano di essere lo specchio dei vari modi di fare cinema. Uno di questi, sicuramente tra i più originali, è quello di Simone Massi con la sua tecnica dei graffi che fa emergere i disegni dalla carta.

Tra i nostri animatori più importanti, Massi ha realizzato il manifesto e la sigla di questa 61a edizione, e viene omaggiato con un focus in cui sono presenti quattro suoi cortometraggi che danno conto della sua straordinaria parabola artistica sempre legata ai temi della terra, da TENGO LA POSIZIONE del 2001 a A GUERRA FINITA del 2022, passando per IO SO CHI SONO e il capolavoro DELL’AMMAZZARE IL MAIALE.

Si ritorna nel pieno del Concorso Pesaro Nuovo Cinema con la toccante riflessione sull’esistenza di due donne anziane nel portoghese SOB A CHAMA DA CANDEIA mentre il giapponese UNDERGROUND ci mostra numerosi paesaggi sotterranei, fra cui anche quelli di Okinawa e di Hokkaido, che rappresentano temporalità diverse ma che, insieme, compongono un vasto mosaico.

Come suo ideale contraltare c’è l’ecuadoriano ¿CÓMO SUTURAR LA TIERRA? che invece riprende gli esterni, spesso folte vegetazioni, su cui proietta vecchie fotografie di famiglia che, ad esempio, mostrano la fuga della madre del regista dalla guerra degli anni ’80 col Perù.

C’è infine spazio anche per la memoria della storia del cinema con PAUL A MAYERLING – UN RITRATTO, un inedito e affettuoso omaggio a Paul Vecchiali, uno dei più grandi registi francesi scomparso due anni fa.

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