Halloween con Stephen King: dalla serie ai film dai suoi libri, 5 consigli del maestro dell’horror
Halloween firmato Stephen King. Il maestro dell’orrore da 500 milioni di copie ha fornito la sua playlist per la notte delle streghe. Se siete appassionati dei suoi romanzi e siete in cerca di film e serie tv con cui passare la serata sul divano con gli amici o in solitaria ecco la guida perfetta. È stato lo stesso scrittore a indicare su Threads (il social che ha scelto dopo aver abbandonato X per ragioni politiche) i suoi cinque adattamenti preferiti per il 31 ottobre. E no, non c’è Shining!
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It: welcome to Derry
Si parte naturalmente con la novità: la serie It: welcome to Derry diretta dai fratelli Andy e Barbara Muschietti arrivata proprio in tempo per Halloween. La serie – che segue i due film reboot con Bill Skarsgård nei panni del clown Pennywise – riparte dalla terrificante cittadina del Maine. Il romanzo cult dello scrittore, datato 1986, rivive in una serie in nove episodi prodotta da Hbo, in Italia su Sky e Now, un episodio a settimana (per Halloween ne arriva un secondo quindi per la sera del 31 ce ne sono eccezionalmente due). La serie è ambientata nel 1962 quando i coniugi Hanlon insieme al loro figlio si trasferiscono a Derry nel Maine. Il loro arrivo coincide con la scomparsa di un ragazzino mentre cominciano a verificarsi vicende inspiegabili e terrificanti. Consigliato +14.
L’istituto
Se invece volete una serie intera per fare una maratona notturna ci sono ben due titoli consigliati dallo scrittore americano. L’istituto (su Mgm mutuato da Prime Video oppure su Infinity+) è la serie tratta dal romanzo del 2019 di King. Racconta di un’organizzazione che rapisce ragazzi con abilità psichiche elevate per un progetto misterioso guidato dalla direttrice, la signora Sigsby. Quando il genio Luke Ellis si sveglia nell’istituto non sa cosa gli è successo, l’unica spiegazione che gli viene data è “che salveranno il mondo”. Otto episodi per una notte di paura, indicato per spettatori +16.
La storia di Lisey
Più adulto, non tanto per il livello di paura (ci sono adolescenti molto più coraggiosi degli spettatori adulti) ma per i temi trattati è invece l’altra serie suggerita da King. Diretta dal regista cileno Pablo Larraín La storia di Lisey (Lisey’s story) è tratta da uno dei romanzi più autobiografici dell’autore. Julianne Moore interpreta Lisey, una donna che deve fare i conti con la morte del marito, il romanziere di successo Scott Landon (Clive Owen), maestro del surrealismo magico. Come in una sorta di caccia al tesoro soprannaturale dovrà interpretare una serie di indizi contenuti nei suoi romanzi, mentre la realtà tutta intorno a lei sembra interagire con la pagina scritta. King ha scritto il romanzo dopo una grave polmonite che lo ha portato a un passo dalla morte, tre settimane in ospedale e quando è tornato a casa la moglie Tabitha aveva totalmente rimesso in ordine il suo studio. “Ho pensato che una volta morto sarebbe andata così” ha raccontato e si è messo a scrivere. Otto episodi su Apple tv+ per un viaggio nell’inconscio e nel soprannaturale.
Notte buia, niente stelle
Per chi preferisce un film a un prodotto seriale King suggerisce due titoli entrambi su Netflix. Il film 1922 tratto da un racconto dell’antologia Notte buia, niente stelle. La raccolta contiene quattro novelle tra cui quella che dà il titolo al film. La storia è ambientata nel 1930 quando un agricoltore confessa per iscritto l’omicidio della moglie Arlette avvenuto nel ‘22 con il coinvolgimento del figlio adolescente. Ma questa morte è solo l’inizio di una macabra serie di vicende (+16). È un’ambientazione più vicina a noi invece quella de Il gioco di Gerald (da un romanzo del 1992) in cui il gioco sessuale di una coppia che vuole dare un nuovo sprint passionale alla relazione finisce male. Jessie (Carla Cugino) si ritrova in manette in una casa sperduta ad affrontare visioni perverse, oscuri segreti e una scelta estrema mentre un serial killer si aggira nei dintorni.
King on screen
Se invece siete più interessati a scoprire il legame fecondo ma complesso tra i suoi romanzi e gli adattamenti per cinema e tv su Sky Documentaries (il 31 alle 21.15) e su Now c’è King on screen, il doc che analizza l’impatto delle opere di Stephen King nel mondo del cinema e della televisione. Prodotto da Dark Star Pictures, il film raccoglie le testimonianze di registi e sceneggiatori che hanno lavorato su adattamenti delle sue opere, tra cui Fraser C. Heston (Cose preziose, 1993), Frank Darabont (Le ali della libertà, 1994; Il miglio verde, 1999) e Mike Flanagan (Il gioco di Gerald, 2017; Doctor Sleep, 2019). Attraverso le loro voci, il film ripercorre la storia delle trasposizioni kinghiane, a partire da Carrie – Lo sguardo di Satana (1976) di Brian De Palma, fino alle più recenti e mette in luce come il successo delle sue storie nasca da personaggi completi e umanissimi, inseriti in contesti fantasmagorici; dalle ambientazioni in città minori, sperdute o periferiche fa sì che il ribaltamento della normalità sia ancora più impressionante e allo stesso tempo qualcosa in cui riconoscersi; infine, dai suoi messaggi profondi, che riguardano soprattutto i rapporti umani.
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