“Il collegio” si rinnova: ritorno al 1990 con educazione sessuale e Pierluigi Pardo narratore
Tre nuovi professori, con l’ingresso di un corso di educazione sessuale, ma anche un cambio nella voce narrante, che sarà quella di Pierluigi Pardo. Torna il docureality Il collegio arrivato alla sua nona edizione con alcune novità, a partire dall’uscita su RaiPlay dal 23 ottobre prima ancora dell’approdo sulla tv generalista, che avverrà il 29 dicembre su Rai 2. A raccontare le avventure dei prossimi collegiali ci sarà per la prima volta una voce molto nota tra gli amanti del calcio, quella di Pierluigi Pardo (in una delle passate edizioni il narratore è stato Stefano De Martino).
Diciotto nuovi allievi si siederanno tra i banchi di scuola del convitto nazionale Mario Pagano di Campobasso, in Molise, per misurarsi con il severo corpo docente e puntare a superare l’esame di terza media. La classe protagonista si troverà catapultata nel 1990: l’anno del crollo definitivo del blocco sovietico, della liberazione di Nelson Mandela, dell’indimenticabile Mondiale di calcio di Italia ’90, dei walkman sempre accesi e delle cassette registrate a casa.
Alla guida ci sarà ancora il preside Paolo Bosisio, mentre dietro la cattedra ritroveremo Andrea Maggi, prof di italiano ed educazione civica, Maria Rosa Petolicchio docente di matematica e scienze, David. W Callahan di inglese e poi ancora Alessandro Carnevale insegnante di arte e Luca Raina per storia e geografia. Ai docenti storici si aggiungeranno tre nuove professoresse: Giusi Serra per Musica, Lucia Bello per Educazione Fisica e la dottoressa Monica Calcagni, medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia, che terrà un corso di Educazione sessuale.
“I ragazzi – ha sottolineato Andrea Maggi – raccontano l’adolescenza di oggi e sono una grande scuola anche per gli adulti, perché Il collegio ha il pregio di mostrarli come sono in realtà. Vivono l’adolescenza in maniera profonda e tutta questa profondità arriva anche allo spettatore”. “È un gruppo di ragazzi speciale che mi ha lasciato impressionata in positivo – ha aggiunto Maria Rosa Petolicchio – un gruppo collaborativo che ricorderò con tanto piacere”.
“In questa stagione c’è una forte evoluzione del programma, sia nel racconto dei singoli ragazzi che da parte dei professori – ha spiegato Marcello Ciannamea, direttore Contenuti digitali e transmediali Rai – c’è quasi un aggiornamento rispetto alle edizioni precedenti e il clima di grande attesa è manifestato dai risultati che stiamo già ottenendo su RaiPlay, anche se il programma non è ancora iniziato. Il reality racconta moltissimi dei problemi che incontrano i ragazzi oggi a scuola. È un racconto emozionante, divertente e di grande insegnamento: un romanzo di formazione educativo che rientra pienamente nella missione di servizio pubblico”.
“La scelta dei ragazzi è stata particolarmente oculata – ha sottolineato Leopoldo Gasparotto, head of programmes Banijay Italia che produce il programma – dopo tanti anni si rischiava di mettere in scena una sorta di emulazione e per questo abbiamo deciso di fare piazza pulita e scelto profili molto autentici. È vero che i ragazzi tendono generalmente a fare i personaggi, ma quest’anno sono tutti profili emotivamente autentici. Vorrei, però, rassicurare tutti che ci sono anche grandi ribellioni dei ragazzi, che vengono anche ‘spediti’ dal preside. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per godersi il programma”.
Condividi questo contenuto: