Il Lunedì del Cinema: online il 7 aprile #Unfit: un team di esperti indaga sulla controversa psicologia di Donald Trump
Non esiste momento più opportuno per recuperare #UNFIT – La psicologia di Donald Trump, documentario di Dan Partland uscito cinque anni fa durante il primo mandato dell’attuale presidente degli Stati Uniti.
Il film, infatti, è molto chiaro e non fa sconti: si afferma apertamente che Trump non è solo l’emblema di una cultura autoritaria e populista ma anche e soprattutto «una minaccia per la democrazia».
La prospettiva d’analisi, però, non è squisitamente politica, storica o socio-economica, per quanto non manchi un meritorio tentativo di contestualizzazione più ampia (da recuperare, in questo senso, anche due documentari di Michael Moore: Michael Moore in Trumpland e Fahrenheit 11/9).
La figura del tycoon salito quasi per caso alla guida della nazione più potente dell’Occidente è invece inquadrata attraverso una precisa valutazione del suo comportamento e della sua personalità. Per questo, oltre a storici, politici, avvocati, scrittori e ufficiali dell’intelligence, a comporre il nucleo principale degli intervistati sono psicologi e psichiatri.
Già ai tempi di Barry Goldwater, candidato repubblicano sconfitto alle presidenziali del 1964 da Lyndon B. Johnson, diversi esperti del settore avevano cercato di tracciare uno studio psicologico per mostrarne l’instabilità mentale, la mancanza di autocontrollo e la presenza di tratti marcatamente autoritari che avrebbero potuto mettere in pericolo la libertà del Paese. Lo stesso avvenne con Reagan.
Il Lunedì del Cinema, ogni settimana un grande film in streaming da vedere insieme. Ecco i prossimi appuntamenti
Non solo: anche il più grande Presidente della storia americana, Abraham Lincoln, dovette convivere per tutta la sua vita con lo spettro dell’infermità psicologica (nel suo caso, una grave depressione), mentre Bill Clinton è descritto da molti come ipomaniaco.
Eppure, quello di Trump è un caso a parte, infinitamente più complesso e pericoloso. Per lui, figlio di un imprenditore edile che impediva agli afroamericani di trasferirsi negli alloggi da lui costruiti, si tira in ballo persino il concetto di «narcisismo maligno» elaborato dal grande psicologo Erich Fromm. Viene definito un «sociopatico, sadico, un truffatore, un razzista, un misogino e sessista in generale», bugiardo seriale, manipolatore, privo di rimorsi e di empatia.
Un uomo ossessionato da se stesso e dal desiderio di controllo, votato geneticamente alla menzogna e all’imbroglio (da non perdere il racconto del giornalista sportivo Rick Reilly sulle piccole e grandi mistificazioni da lui messe in atto giocando a golf).
Il risultato è una sorta di originale diagnosi in absentia (in fondo, il diretto interessato viene studiato solo attraverso parole, gesti e dichiarazioni, mai attraverso il confronto diretto) che mette in guardia in maniera precisa (e decisamente inquietante) sulla totale mancanza di equilibrio, trasparenza, razionalità e comprensione dei bisogni degli altri che contraddistingue la figura di Trump. Qualcosa da non trascurare, visto che si tratta di alcuni degli aspetti fondamentali richiesti a un leader politico.
Il Lunedì del Cinema è un’iniziativa a cura di Repubblica e MYmovies per il cinema di qualità in streaming. Una sala cinematografica virtuale pronta ad accogliere gli iscritti di MYmovies con una selezione ricercata di titoli da vedere (o rivedere) insieme dalle 20:00 a mezzanotte.
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