Il lunedì del cinema: online per due settimane i primi 2 episodi della serie Of Money and Blood, con Vincent Lindon
Fulgido esempio di serialità drammatica di stampo e di essenza europea, Of Money and Blood è l’occasione di perdersi nei meandri di una storia vera in forma di thriller elettrizzante e serrato nonostante parli di indagini doganali e normative europee.
Merito di Xavier Giannoli, regista di cinema già affermato (l’opera più recente, Illusioni perdute, era in concorso a Venezia e ha poi dominato i César 2022 con sette statuette) che si lancia con entusiasmo nel prodotto televisivo.
In occasione del lancio della serie su MYmovies ONE, in esclusiva per l’Italia, Repubblica e MYmovies presentano i primi due episodi gratuitamente in streaming nell’ambito dell’iniziativa “Il Lunedì del Cinema”.
L’appuntamento con il primo episodio è dal 23 al 29 dicembre (Prenota un posto), mentre il secondo sarà disponibile dal 30 dicembre al 5 gennaio (Prenota un posto).
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Il protagonista di Of Money and Blood è un altro nome celebre del cinema d’oltralpe, il pluridecorato Vincent Lindon, che qui prende le vesti di un ufficiale della dogana, guardia alle prese con ladri del ventunesimo secolo: non rapine a mano armata ma complessi imbrogli digitali che approfittano delle lacune del sistema.
Siamo alla fine degli anni duemila, in un mondo che cerca ancora di tirarsi fuori dalla crisi finanziaria e che intravede appena le sfide successive, come quelle del cambiamento climatico.
Erano gli anni in cui venivano introdotte le quote carbone, con la possibilità per le aziende di comprare e vendere il surplus di inquinamento prodotto e rispettare così i parametri dell’Unione Europea.
Fatta la legge, trovato l’inganno – un racket che unisce le alte sfere finanziarie a un giro di truffatori tunisini di Parigi escogita un metodo per intascare l’IVA su quelle transazioni, richiedendo alle autorità di cambiare i propri metodi d’indagine per mettersi sulle loro tracce.
Una storia assurda che fu ben raccontata dal giornalista Fabrice Arfi nell’omonimo libro d’inchiesta, e a cui Giannoli dona il giusto spazio e approfondimento in questo adattamento seriale.
GLI EPISODI
Online dal 23 al 30 dicembre
EPISODIO 1: FITOUSSI
Nella prima puntata a farla da padrone è il personaggio del titolo, quel Fitoussi che nelle mani di un attore esperto come Ramzy Bedia apre le porte a un mondo di piccole truffe, caotico eppure efficace, che si muove in Asia per poi far ritorno al quartiere parigino di Belleville. Greve, rumoroso ed eccentrico, Fitoussi è tutto il contrario del sobrio civil servant di Vincent Lindon, doganiere ligio al dovere che per primo si accorge dei movimenti sospetti di denaro.
Molto interessante è la sua richiesta di nuovi poteri per far fronte alla minaccia, che permettano di creare una nuova entità “sulla scia della Guardia di Finanza italiana”, all’intersezione tra polizia doganale e forza armata dalle mire globali.
Un episodio introduttivo che, come ci si aspetta dal genere, mette sul tavolo i tanti pezzi del puzzle e invita lo spettatore a tenerne traccia. Una sfida che può disorientare, ma del resto disorientati sono anche i personaggi in scena, manipolati da Fitoussi (e dal compare Bouli) senza nemmeno rendersene conto.
Online dal 30 dicembre al 5 gennaio
EPISODIO 2: BORDERLINE
Nella seconda puntata si inizia ad andare in profondità, da un lato esplorando la vita privata e il complesso rapporto con la figlia del protagonista Simon Weynachter, dall’altro introducendo una pedina chiave nel piano truffaldino di Fitoussi, il quale ha bisogno dei giusti agganci e di capitale per espandere quella che diventerà la “truffa del secolo”.
Ecco quindi il Jérôme Attias interpretato da Niels Schneider: il golden boy della Parigi di lusso, trader di giorno e scapestrato di notte, con famiglia e suocero importantissimo eppure tentato dal rischio e dal pericolo.
Per Giannoli è l’occasione di tinteggiare un affresco sociale e collettivo che in mezzo a un mare di trama non trascura i dettagli e le particolarità umane e culturali, dalla visita a una sinagoga a quella ai piani alti dell’industria nazionale. Proprio qui si troverà un informatore che mette le indagini sulla strada giusta, dando il via alla caccia.
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