Il tira e molla tra Zak Starkey e gli Who, ma questa volta il rapporto è al capolinea

Sono mesi di tira e molla tra Zak Starkey, figlio del leggendario batterista dei Beatles Ringo Starr, e gli Who. Il gruppo britannico di Pete Townshend nel quale il batterista è entrato nel 1996 ha prima licenziato, poi riaccolto infine licenziato di nuovo il musicista. Ora in un’intervista Roger Daltrey spiega che cosa è successo dopo che Starkey aveva dato la sua versione dei fatti.

Nell’aprile scorso gli Who hanno annunciato la separazione dal batterista storico Zak Starkey, poche settimane dopo un concerto alla Royal Albert Hall di Londra, per poi tornare sui propri passi tre giorni dopo. “Non gli abbiamo chiesto di lasciare gli Who – aveva scritto il chitarrista Pete Townshend in un post – Ci sono stati alcuni problemi di comunicazione, personali e privati da entrambe le parti, che dovevano essere affrontati, e sono stati discussi felicemente. Roger e io vorremmo che Zak rendesse un po’ più preciso il suo stile di batteria, per adattarlo alla nostra formazione senza orchestra, e lui ha accettato volentieri. Mi assumo la responsabilità per parte della confusione”.

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A fine maggio però gli Who hanno nuovamente annunciato l’addio del loro batterista, questa volta definendolo un “ritiro”. Sui suoi social media, Starkey ha liquidato l’accaduto come “una totale stronzata… sono stato licenziato. Inoltre ho vent’anni meno di loro perché dovrei ritirarmi?” si era chiesto Starkey che ha 59 anni. Tutti gli screzi sarebbero nati da quel concerto alla Royal Albert Hall in cui Daltrey, che soffre di problemi di udito, si sarebbe irritato e avrebbe accusato il batterista di suonare a volume troppo alto.

In un’intervista di questa settimana con il Times, il cantante degli Who – 81 anni – ha risposto così: “È stata una specie di diffamazione, ed è stato incredibilmente sconvolgente. La musica era controllata da un tizio a lato, e avevamo così tanti sub-bassi sul suono della batteria che non riuscivo a intonarla. Indicavo la grancassa e gli urlavo contro perché era come pilotare un aereo senza vedere l’orizzonte. Così, quando Zak ha pensato che lo stessi attaccando, semplicemente non lo stavo facendo”.

Quando gli è stato chiesto di spiegare perché Starkey fosse tornato solo per essere licenziato di nuovo, ha aggiunto: “Pete e io ci riserviamo il diritto di essere gli Who. Tutti gli altri sono turnisti. Non si può sostituire Keith Moon. Volevamo diversificarci e questo è tutto ciò che voglio dire al riguardo”.

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