Jennifer Aniston ricorda Matthew Perry: “Per quanto doloroso penso sia stato meglio così”

Racconta molto del suo amico Matthew Perry, compagno per dieci anni nella serie Friends e di come “ha fatto tutto il possibile per aiutarlo nella sua lotta contro la dipendenza”. E poi ancora: di come ha superato i pregiudizi sul lavoro, uno stalker e il gossip di ogni tipo sulla sua vita privata (da Pedro Pascal a Barack Obama). La star della serie tv The Morning Show, Jennifer Aniston, 56 anni, è la protagonista della copertina del nuovo numero di Vanity Fair. In una lunga intervista al magazine parla dell’importanza del sostegno tra donne e di quell’attitudine zen con la quale affronta i pettegolezzi di Hollywood.

Jennifer Aniston svela che parla spesso di Brad Pitt con l’amica Gwyneth Paltrow: “Come potremmo non farlo? Siamo ragazze”. Ma che si scambiano più consigli sul benessere: “Ci chiediamo: tu cosa fai per questo? Hai un medico nuovo per quest’altro?”. Poi ricorda le sue origini: “Sono davvero grata. Vengo dal nulla. Eravamo al verde. Qui non c’è nessuna nepo baby”.

Figlia dell’attore di origine greca John Aniston, del rapporto con il padre racconta: “Ho sempre cercato la sua approvazione, era la cosa che mi spingeva avanti, ma anche la mia più grande delusione: cercare di impressionare e dimostrare il proprio valore a un uomo che non era in grado di dare più di tanto”. Sentiva che, se fosse riuscita a sfondare come attrice, “mi avrebbe amata quanto io amavo lui”. E poi si lascia andare ricordando gli sforzi per aiutare Matthew Perry, con cui ha lavorato nelle dieci stagioni della sitcom Friends, nella sua lotta contro la dipendenza: “Abbiamo fatto tutto il possibile, quando era possibile. Ma sembrava quasi che lo stessimo già piangendo da tempo, perché quella malattia è stata una battaglia durissima per lui. Per quanto sia stato doloroso per noi e per i fan, una parte di me pensa che forse sia stato meglio così. Sono felice che non soffra più”.

Sui rumor che l’hanno accostata prima a Pedro Pascal e poi a Barack Obama spiega: “Ricevi chiamate di ogni tipo dal tuo ufficio stampa… e poi arriva quella. Ho avuto la fortuna di cenare con Michelle Obama un mese fa” e di quella voce “non si è accennato”. Sulla carriera: “Se c’è un’area della mia vita in cui non ho paura, è il lavoro: non ho paura di dire quello che voglio. Non lo faccio in modo aggressivo o cattivo. Semplicemente, conosco il mio valore”.

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