Jeremy Renner, la regista cinese Yi Zhou lo accusa di minacce e molestie sessuali

La regista cinese Yi Zhou, documentarista che ha firmato Chronicles of Disney e altre serie doc, ha accusato la star Marvel Jeremy Renner di molestie sessuali e minacce. La regista ha pubblicato sul suo account social una serie di messaggi e di screenshot in cui accusa l’attore di averla bombardata di immagini porno non richieste. Il portavoce dell’attore smentisce le accuse e sostiene che la ricostruzione di Zhou è totalmente fuorviante.

Renner, celebre per aver interpretato Occhio di falco negli Avengers della Marvel e la serie Mayor of Kingstown, ha lavorato con Zhou al doc Chronicles of Disney, che esplorava l’eredità della Walt Disney Company, e a un film d’animazione. Zhou ha accusato l’attore di averle inviato immagini pornografiche indesiderate.

“Nel giugno 2025, all’improvviso ho ricevuto due foto di Jeremy Renner e poi una serie di immagini pornografiche non richieste di lui tramite messaggi privati ??e WhatsApp, quello è stato il modo in cui si è presentato”, ha scritto Zhou in un post su Instagram.

Zhou ha iniziato una relazione professionale proficua coinvolgendolo in un paio di progetti. Dopo la realizzazione del documentario e del film d’animazione il rapporto si sarebbe incrinato con l’attore che si sarebbe rifiutato di fare promozione e avrebbe diffuso la voce che molto del lavoro sul film fosse stato generato dall’intelligenza artificiale. Inoltre in un confronto avvenuto nella casa dell’attore ad agosto Renner – in stato di ebbrezza – avrebbe cominciato ad urlare per due ore. “Ho dovuto chiudermi a chiave in una stanza per stare al sicuro, pregando che non entrasse durante la notte visto quanto era furioso. Non ho detto una parola, ero terrorizzata per la mia vita” ha raccontato la regista al Daily Mail.

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Secondo Zhou poi Renner avrebbe minacciato di chiamare l’ICE, l’agenzia federale statunitense per l’immigrazione e le dogane, per farla espellere dal Paese. “Questa esperienza mostra davvero il lato oscuro di Hollywood e la campagna diffamatoria per scoraggiare le donne, le registe asiatiche e le donne in generale”, ha scritto in un altro post su Instagram Zhou.

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