Kenny Loggins attacca Donald Trump: “Ha usato nel video la mia canzone in modo oltraggioso”
Anche Kenny Loggins si schiera contro Donald Trump. Il celebre cantautore statunitense ha duramente criticato il presidente Donald Trump per l’uso non autorizzato della sua iconica canzone Danger Zone nel video generato con l’intelligenza artificiale che Trump ha utilizzato per rispondere alle manifestazioni di piazza contro di lui. Il video, pubblicato da Trump su Truth, mostra il presidente che canta il brano reso celebre dal film Top Gun. Il presidente appare con una corona in testa ai comandi di un jet da guerra chiamato “King Trump” mentre sorvola una folla di manifestanti, sganciando una pioggia di escrementi al ritmo di Danger Zone. Il bersaglio sono i manifestanti del movimento “No Kings”, scesi in piazza in diverse città americane per protestare contro l’amministrazione Trump e invocare la difesa dei valori democratici.
Loggins ha definito il video “una violazione oltraggiosa” dei suoi diritti artistici, sottolineando che né lui né i detentori dei diritti hanno autorizzato l’uso della canzone. “Nessuno mi ha chiesto il permesso, che avrei negato. Chiedo che la mia musica venga rimossa immediatamente”, ha detto. Aggiungendo: “Troppa gente cerca di dividerci. Dobbiamo trovare nuovi modi per unirci”.
L’artista ha anche sollevato preoccupazioni legali, evidenziando come l’uso non autorizzato di contenuti protetti da copyright tramite AI rappresenti una nuova frontiera di violazioni. Ha invitato altri musicisti e creativi a unirsi nella difesa dei propri diritti contro l’uso improprio delle loro opere. Il video ha rapidamente fatto il giro dei social, generando reazioni contrastanti. Alcuni sostenitori di Trump lo hanno celebrato come una trovata satirica, mentre molti altri tra cui artisti, attivisti e osservatori politici lo hanno definito offensivo, degradante e pericoloso per il clima democratico.
Questo episodio ha riacceso anche il dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale per creare contenuti politici, soprattutto quando coinvolgono immagini manipolate e musica protetta da copyright. Loggins ha lanciato appello alla regolamentazione: “Abbiamo bisogno di leggi chiare che proteggano la creatività umana nell’era digitale”.
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