Lucio Corsi a Sanremo, il video con Pieraccioni e Ceccherini: “Sono diventato Pinocchio e Lucignolo”
È sicuramente la sorpresa del festival. Il cantautore toscano Lucio Corsi non è certo un esordiente, ma il grande pubblico lo conosce ora grazie a Sanremo. E con il suo stile, il suo look provocatorio senza essere trasgressivo, la sua creatività e soprattutto la sua canzone Volevo essere un duro ha conquistato ieri la stampa che lo ha portato nella cinquina dei super promossi insieme a Giorgia, Achille Lauro, Brunori Sas, Simone Cristicchi. Vedremo questa sera, che la palla passa al televoto, se il colpo di fulmine ci sarà stato anche con il pubblico a casa.
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Nel frattempo oggi Corsi ha pubblicato il videoclip del brano che ha girato insieme a due amici, Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini. A loro va il suo ringraziamento: “Ci tengo a ringraziare di cuore il gatto e la volpe, prestati a questa follia, non è affatto scontato e li ringraziamo di cuore (mi hanno fatto sentire Pinocchio, o Lucignolo, per un giorno)”. Il video ha per protagonista il piccolo Carletto alla prova della pagella (tutti 3 e 4) che viene mandato a letto senza cena. In un tempo vintage di audiocassette e zainetti Invicta la ribellione di un ragazzino che trova evasione nella musica finché proprio Corsi esce dal poster attaccato al muro. Ceccherini interpreta il padre di Carlo, architetto, e Pieraccioni, padre Mario, il prete che viene a benedirlo. “Ci pare indemoniato. Viene?”. Così si presenta padre Mario con tanto di crocifisso per fare l’esorcismo.
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Dopo la partecipazione alla serie di Carlo Verdone Vita da Carlo, in cui si ipotizzava proprio la sua partecipazione a Sanremo, e prima del duetto con Topo Gigio di venerdì ecco un’altra incursione nel mondo pop dell’immaginario cinematografico e televisivo. “Volevo essere un duro è un disco che parla d’infanzia, di amicizia e d’amore – dice Corsi – È un album di fantasia con i piedi per terra. In questo album ho cercato di trovare il sogno non fuggendo nel cielo ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli da pranzo o nascondendomi negli armadi. È un disco di ricordi personali mescolati a storie di altra gente. Ci sono molti personaggi in queste canzoni, da Rocco il bullo della scuola media al Re del rave, una sagoma romantica e sgangherata, fino a Francis Delacroix, mio grande amico (forse immaginario, ma non importa)”. L’album arriva il 21 marzo, il precedente video Tu sei il mattino- pubblicato il 12 novembre 2024 – sempre girato da Tommaso Ottomano, vede la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone.
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