“Megalopolis”, 5 nomination ai Razzie Award. Francis Ford Coppola: “Sono entusiasta”
Uno che sa incassare le critiche con eleganza. Francis Ford Coppola sa essere “sportivo e di classe. Il regista ha pubblicato un lungo post sui social in cui si è detto “entusiasta” delle cinque nomination ai Razzie Award, i riconoscimenti che premiano il ‘peggio’ della stagione cinematografica precedente, cioè del 2024. Il suo Megalopolis si è aggiudicato la candidatura come peggior film, peggior regista, peggior sceneggiatura, personaggio più fastidioso a Shia LaBeouf e peggior cast.
“Sono entusiasta di accettare le nomination ai Razzie Award in così tante categorie importanti per Megalopolis e per l’onore di essere nominato per il peggior regista, la peggior sceneggiatura e il peggior film in un momento in cui in pochi hanno il coraggio di andare contro le tendenze del cinema contemporaneo”, scrive Coppola, che sottolinea come “in questo rottame di mondo, in cui l’arte viene valutata come se fosse wrestling professionistico, ho scelto di non seguire le regole senza palle stabilite dall’industria così terrorizzata dal rischio che, nonostante l’enorme gruppo di giovani talenti a sua disposizione, non è capace di creare film importanti che resteranno vivi anche tra cinquanta anni”.
Il regista nel post ringrazia “tutti i brillanti colleghi che si sono uniti a me per realizzare Megalopolis – ricordando che – il box office è solo una questione di soldi e come la guerra, la stupidità e la politica non ha un posto reale nel nostro futuro”.

Francis Ford Coppolaha cominciato ad abbozzare la sceneggiatura di Megalopolis nel 1978 durante le riprese di Apocalypse Now, ma molte battute di arresto hanno portato a ritardi consistenti. Solo nel 2019 ha ripreso in mano il progetto autofinanziandosi: per raggiungere il budget di 120 milioni di dollari ha, infatti, dovuto vendere una parte della sua azienda vinicola californiana. Protagonisti Adam Driver e Dustin Hoffman: il film è una favola distopica e degradata ambientata in una New Rome del futuro che somiglia a New York.
Condividi questo contenuto: