Michael Hurley, è morto il cantautore padrino del freak folk

Michael Hurley, l’eccentrico cantautore statunitense pioniere del movimento freak folk che ha ispirato generazioni di artisti, è morto improvvisamente all’età di 83 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia con un comunicato alla rivista Rolling Stone.

Negli ultimi anni Hurley ha vissuto nell’Oregon rurale, pubblicando il suo ultimo album, The Time of the Foxgloves, nel 2021. Ha continuato a scrivere e a esibirsi in concerti, tra cui il Big Ears festival in Tennessee pochi giorni prima della sua morte.

Hurley, nato in Pennsylvania, ha affinato il suo stile sul bluegrass, sul blues e sul folk nella scena artistica del Greenwich Village di New York negli anni 60, di cui fu uno degli animatori, dopo che il produttore Fred Ramsey lo aveva incontrato durante un giro in autostop. Pubblicò il suo album di debutto, First songs del 1964, con Folkways, l’acclamata casa discografica di Woody Guthrie.

I talenti di Hurley erano molteplici: disegnava e illustrava la maggior parte delle affascinanti immagini dei suoi album e suonava diversi strumenti, tra cui il banjo e il violino. Le sue canzoni avevano una qualità strana e cruda che poteva essere sia bella (come in Be kind to me e Valley of tears) che surreale (What made my hamburger disappear? o You’re a dog; Don’t talk to me). Hurley ha pubblicato gli album Armchair boogie nel 1971 e Hi fi snock uptown nel 1972. L’album Have moicy! del 1976 è diventato un cult underground.

Condividi questo contenuto: