Morrissey cancella due tappe del tour Usa per minacce di morte

Morrissey, cantante britannico ed ex frontman degli Smiths, ha cancellato due tappe del suo tour negli Stati Uniti in seguito a una minaccia di morte ricevuta prima di un’esibizione in Canada. Secondo quanto riportato dalla Bbc, un uomo di 26 anni è stato arrestato e successivamente rilasciato su cauzione a Ottawa dopo aver presumibilmente minacciato di uccidere il cantante.

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La minaccia sarebbe avvenuta nei giorni precedenti il concerto dell’artista al festival musicale della capitale canadese, che si è comunque svolto regolarmente. Tuttavia, a distanza di pochi giorni dall’episodio, Morrissey ha deciso di annullare le date previste a Boston (Massachusetts) e Uncasville (Connecticut). “In questi giorni è emersa una minaccia credibile alla vita di Morrissey”, si legge in una nota pubblicata su Instagram dal MGM Music Hall at Fenway, il locale che avrebbe dovuto ospitare il concerto a Boston. “Per precauzione, sia per la sicurezza dell’artista che della band, l’evento di domani è stato cancellato”.

Morrissey a Roma: la voce che ha cambiato una generazione torna sul palco

Morrissey, il cui vero nome è Steven Morrissey, è noto non solo per il suo contributo alla musica con gli Smiths e la sua carriera da solista iniziata nel 1987, ma anche per le sue posizioni pubbliche spesso controverse su temi come i diritti degli animali e la politica. Già in passato, nel 2006, aveva boicottato il Canada in segno di protesta contro la caccia alle foche. Anni fa aveva annullato diverse date italiane perché aveva litigato con un poliziotto dicendo “non mi sento al sicuro tra gli psicopatici”. Quest’estate però era tornato a suonare a Roma.

Al momento, non è chiaro se le date cancellate verranno riprogrammate. Nessun commento ufficiale è stato rilasciato dallo staff dell’artista riguardo l’evolversi della situazione.

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