Morto Enzo Staiola, il bambino scelto da Vittorio De Sica per “Ladri di Biciclette”
E’ stato il piccolo Bruno di Ladri di Biciclette, il bambino che accompagnava il papà Antonio nella Roma desolata e affamata che usciva dalla seconda guerra mondiale. Enzo Staiola è morto a Roma all’età di 85 anni. Vittorio De Sica lo notò per caso in strada e decise di affidargli il ruolo del bimbo nel capolavoro del neorealismo italiano: uscito nel 1948 il film vinse l’Oscar al miglior film straniero nel 1950.
Enzo Staiola: “Dopo Ladri di biciclette mi voleva Hollywood ma ho scelto il catasto”
Così a Repubblica Staiola aveva ricordato il primo incontro con il regista: “Stavo tornando da scuola e a un certo momento mi accorgo di questa grande auto che mi seguiva a passo d’uomo. Poi scende questo signore coi capelli grigi, tutto vestito bene, e mi chiede: “Come ti chiami?”, e io zitto. E lui “Ma non parli?” “Non mi va di parlare”, rispondo. Mia madre mi diceva sempre di non dare confidenza se qualcuno ci fermava. Ancora: “Ma De Sica mi ha seguito fino a casa. I miei genitori l’hanno subito riconosciuto, era un attore famoso. Si è seduto a tavola in casa nostra e ha cercato di convincerli a farmi recitare nel suo nuovo film. Ma loro non volevano”.
Dopo quel debutto, Staiola lavorò con Luigi Zampa e Joseph L. Mankiewicz, al fianco di Humphrey Bogart, Ava Gardner e Rossano Brazzi. Ma il successo di quegli anni non si trasformò in una carriera duratura. Staiola diventò insegnante di matematica e lavorò come impiegato presso il catasto. Tornò a girare nel 1977 per una piccola parte ne La ragazza dal pigiama giallo di Flavio Mogherini.

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